“Latino caliente”: il melting pot di “Mirage”, più di un feat
Cosa succede se quattro artisti diversissimi tra loro per stili, identità e riferimenti uniscono le loro forze per un pezzo? “Mirage”, il singolo frutto dell’incontro tra AriBeatz, Ozuna, Sfera Ebbasta e Maitre Gims, è un melting pot a suo modo interessante: molto più di un feat. Il singolo, a quattro voci, conquista la playlist “Latino caliente”, che raccoglie le uscite più importanti della wave latina.
La mente dietro all’operazione è quella di AriBeatz, 27enne produttore tedesco - ma di origini iraniane: il suo vero nome è Ariya Rahimianpour - da 9,4 milioni di visualizzazioni complessive su YouTube grazie alle sue produzioni, che gli hanno permesso di vincere svariati dischi di platino tra Germania e Francia grazie alle hit prodotte per artisti urban come Kaaris, Booba, Sofiane, Djadja e Skoolking. Poi, uno ad uno, all’operazione sono andati ad aggiungersi Ozuna, Sfera Ebbasta e Maitre Gims: tre pesi massimi delle rispettive scene e culture. Non capita tutti i giorni di ascoltare un brano che vede coinvolti quello che la critica ha definito il “nuovo re del reggaeton”, vincitore di due Latin Grammy Awards e detentore del record di vittorie in una singola edizione dei Billboard Latin Music Awards, con undici statuette in tutto, il re della trap italiana che da tempo guarda anche all’estero e uno dei protagonisti della scena urban francese, che in dieci anni di carriera ha venduto più di sei milioni di album e vinto 9 Dischi di diamante solo in Francia.
In “Mirage”, che si candida a diventare uno dei tormentoni dell’estate 2023, AirBeatz, Ozuna, Sfera Ebbasta e Gims fanno ciascuno il suo. Il produttore ci mette i guizzi, le idee, il suono. Ozuna, che nel video animato del singolo canta su uno yacht battente bandiera portoricana, introduce alle vibrazioni latine del singolo. Poi arriva Maitre Gims, con la sua voce potente e una top line delle sue. Infine le rime trap di Sfera Ebbasta, con autotune: “Che cosa ci vedi in me, sono un tipo della street / e non mi sento a mio agio dentro a question posti chic (No, no) / noi due in camera d'hotel, che stiamo fumando weed / in tutte le posizioni che facciamo tripla X (Prr)”.