Ghemon, dalla musica alla stand-up comedy (e oltre)

“Non è un concerto, non è un monologo teatrale, non è uno spettacolo comico. È una cosetta così” recita la presentazione del nuovo “progetto” di Ghemon, al ritorno sui palchi dopo quasi due anni. È vera la prima parte, non molto la seconda: “Una cosetta così” è un spettacolo ibrido, ma tutt’altro che piccolino: dietro l'understatement si nasconde un progetto ambizioso e inedito per l’italia. Un approccio che si capisce soltanto vedendo direttamente l’ora e mezza di musica e parole che Ghemon sta iniziando a portare in giro: ieri, 5 aprile, è approdato a Milano per la quinta tappa, due spettacoli sold out alla Santeria, alle 8 e mezza e alle 10 e mezza.
(No)Spoiler: Ghemon e Gianluca
Difficile raccontare cosa si vede sul palco senza spoiler, cosa che lo stesso Ghemon chiede di evitare ad inizio serata: postate foto, ma non video, dice la sua voce fuori campo. Si vede e si sente musica, si ride e ci si commuove un po’.
Ma non dirò altro sul contenuto specifico, perché sono racconti e battute che è meglio sentire per la prima volta dalla voce di chi le fa. Mi limito a dire che sul palco ci sono sia Ghemon che Gianluca: l’artista e la persona spesso si confondono e, per stessa ammissione del cantante, vengono ormai confusi anche dai suoi genitori. Ghemon racconta la sua storia anomala, la passione per il rap, le fortune e le sfighe. Si parla della trap e di Brunori, del cane Tonino, di podcast, di vita casalinga e di Sanremo, di salute mentale e di corsa (chi lo segue su Instagram sa che da tempo è la sua passione, tanto da averlo portato a fare la maratona di New York). Ci sono canzoni inedite e cover che non ti aspetti e ci sono parole, tante parole, più parole che musica.
Vi basti sapere che l’ora e mezza vola via: Ghemon/Gianluca è un affabulatore, racconta le sue storie con sicurezza e scioltezza, destreggiandosi tra una parte più scritta e qualche piccola improvvisazione specifica sulla città e sul locale. Lo spettacolo è prodotto da OTR, è stato scritto con Carmine Del Grosso: sul palco, per le parti musicali ci sono Giuseppe Seccia alle tastiere e Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra.
(Non è) Stand-up comedy
La stand-up comedy è un genere di spettacolo che da qualche tempo sta prendendo piede anche italia, e che all'estero è consolidato da tempo (soprattutto in America: basta vedere la gigantesca offerta sulle piattaforme). Si vede che Ghemon ha studiato e pensato il racconto a partire da lì, costruendo un giro sulle montagne russe che - questa è la cosa unica, almeno in Italia - parte dalla musica e che quindi lo rende apprezzabile anche a chi arriva da e per questo ambito.
Nello spettacolo forse c’è ancora qualche passaggio da limare: per rimanere fedeli alla politica "no spoiler" non dirò quali, perché dovrei spiegare e rivelare troppo. È normale che sia così, siamo solo alla quinta data, e questo genere di spettacolo, come i concerti ad inizio tour, è un work in progress. Ma il coraggio di cambiare completamente registro è una bella sfida, così come raccontarsi contemporaneamente con leggerezza e profondità. Altro che “Una cosetta così”....
Le prossime date sono domani 7 aprile a Parma (Colonne Ventotto), l’8 a Prato (Il Garibaldi), il 15 a Taranto (Spazioporto), 6 maggio a Montebelluna (Mattorosso) e il 7 a Bologna (Locomotiv Club)