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A Brian Eno il Leone d'Oro alla carriera alla Biennale di Venezia

Il musicista britannico riceverà il premio il prossimo 22 ottobre
A Brian Eno il Leone d'Oro alla carriera alla Biennale di Venezia

Il 74enne musicista britannico Brian Eno si è aggiudicato il Leone d'oro alla carriera della Biennale Musica 2023. A Miller Puckette - come riporta l'ANSA - matematico, programmatore, teorico e performer, è stato attribuito il Leone d'argento per l'ideazione e lo sviluppo dei software Max/Msp e Pure Data.

A decidere queste onorificenze ha pensato il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, accogliendo la proposta di Lucia Ronchetti, Direttore del settore Musica. La consegna fisica a Brian Eno avverrà il prossimo 22 ottobre, nella Sala delle Colonne di Ca' Giustinian, sede della Biennale. Il 19 ottobre avrà invece luogo la cerimonia di premiazione con il Leone d'argento a Miller Puckette. Il 67° Festival Internazionale di Musica Contemporanea si terrà dal 16 al 29 ottobre e avrà quale titolo "Micro-Music", che mira a evidenziare "il fascino e la ricchezza espressiva del suono digitale".

Questa la motivazione di Lucia Ronchetti per l'attribuzione del premio a Brian Eno: "Il lavoro compositivo di Brian Eno è dagli esordi concepito quale processo generativo che evolve secondo una dimensione temporale potenzialmente infinita, anticipando molte delle tendenze compositive attuali legate al suono digitale. Lo studio di registrazione concepito come meta-strumento compositivo, regno di elaborazione, moltiplicazione e montaggio di frammenti sonori registrati, simulacri acustici, oggetti sonori autonomi, ha permesso a Brian Eno di creare spazi elettronici immersivi che si trasformano e permeano la realtà acustica nella quale siamo immersi, modulandola secondo drammaturgie sempre cangianti".

Quest'anno, per la Biennale Musica, Brian Eno sarà sul palco del Teatro La Fenice il 21 ottobre con la prima esecuzione assoluta del nuovo progetto 'Ships', insieme alla Baltic Sea Philharmonic diretta da Kristjan Järvi, l'attore Peter Serafinowicz, il chitarrista Leo Abrahams, il software designer Peter Chilvers, in interazione con le atmosfere orchestrali diffuse ed elaborate per lo spazio acustico del teatro.

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