Guai a sottovalutare Karol G

“Il titolo dell’album è un mantra che mi ripeto quando le cose non vanno come vorrei. Ogni giorno mi ripeto: ‘Tranquilla, domani andrà meglio’”, dice lei, riferendosi al titolo del suo nuovo disco, “Mañana será bonito” (in italiano: “Il domani sarà bellissimo”), tra i più attesi della stagione per gli appassionati della new wave latin pop. Uscirà venerdì, a due anni dal precedente “KG0516”, l’album che ha fatto di Karol G una delle stelline più brillanti della scena. La 32enne cantautrice colombiana - che nel 2005, a soli 14 anni, partecipò all’edizione locale di “X Factor”, venne eliminata, ma non si diede per vinta - lo ha annunciato sui social con un video teaser che la mostra a bordo di un’auto rossa nella sua città natale, Medellín. Sul parabrezza, un bigliettino colorato con il numero da chiamare nei momenti di tristezza. Dall’altra parte del telefono, un gruppo di bambini annuncia - appunto - che “il domani sarà bellissimo” (capito, Mr. Rain?). A passare in rassegna le cifre - e i record - di Carolina Giraldo Navarro, questo il suo vero nome, tutto si direbbe tranne che le cose non vadano esattamente a gonfie vele, per la cantautrice da 70 miliardi di streams globali. Che con “Mañana será bonito” punta a consolidare il proprio successo: una pura formalità, considerando che i numeri che le vengono attribuiti la incoronano già come una potenziale erede di Shakira e Jennifer Lopez.

Il tour che va avanti ormai da oltre un anno e mezzo, partito nell’autunno del 2021 (l’ultima data al momento in programma è quella del 12 marzo prossimo a San Juan, in Porto Rico, ma è praticamente certo che con un nuovo disco da promuovere saranno aggiunte al calendario altre date in giro per il mondo), ha permesso a Karol G di incassare complessivamente 102,8 milioni di dollari e di vendere 848 mila biglietti per un totale di 82 show: è diventato ufficialmente il tour più redditizio di sempre per un’artista latina. Shakira non si è lasciata sfuggire la possibilità di metterci il cappello, in un modo o nell’altro. Quando lo scorso aprile sul palco del Coachella, tra i festival musicali più seguiti e commentati a livello mondiale, Karol G durante il suo set ha omaggiato le star del latin pop, compresa la collega (sulle note della hit “Hips don’t lie”), Shakira prima si è complimentata con lei via social: “Orgogliosa di te. Grazie per l’affetto. Congratulazioni e continua a volare alto”, ha scritto la voce di “Waka waka”. Poi ha accettato di unire le sue forze a quelle della giovane collega. “TQG”, crh sta per “Te quedó grande”, sarà il singolo di lancio del nuovo album di Karol G, in uscita sempre venerdì. E fonti vicine a Shakira assicurano che nelle sue strofe la popstar tornerà ad attaccare l’ex Gerard Piqué, senza fare sconti alla nuova fidanzata dell’ex calciatore, Clara Chia Marti.
Il duetto con Shakira sarà sostanzialmente un passaggio di testimone tra due grandi rappresentanti del latin pop, appartenenti però a due diverse generazioni. Karol G, più giovane di Shakira di quattordici anni, ha messo già da tempo la freccia per sorpassare le dive che l’hanno preceduta. Dopo l’esibizione dello scorso aprile al Coachella, la cantautrice colombiana ha infranto un altro importante record, tra i tanti: è diventata la prima artista in diciotto anni ad occupare con due differenti brani - “Mamii” con Becky G e “Provenza” - le prime due posizioni della classifica Billboard Hot Latin Songs, relativa alle canzoni latine più popolari. Non succedeva dal 1995, quando a dominare la stessa classifica fu la compianta e iconica artista latina Selena.
Lo scorso settembre Karol G ha trionfato ai Billboard Latin Music Awards 2022, vincendo le statuette come “Hot Latin Song of the Year, Vocal Event” con “Mamii” in duetto con Becky G, “Hot Latin Songs Artist of the Year, Female” e “Top Latin Albums Artist of the Year, Female”. Con 2,76 miliardi di visualizzazioni complessive è l’artista musicale femminile con il maggior numero di visualizzazioni su Vevo. Nel disco - anticipato dai singoli “Provenza” (più di 690 milioni di ascolti solo su Spotify), “Gatúbela”, “Cairo” e “X si volemos” - la cantautrice ha coinvolto pesi massimi dell’universo latino come Quevedo, Justin Quiles, Bad Gyal, Sean Paul, Sech, Romeo Santos, Yendel, Wisin: “In questo momento gli artisti si stanno impegnando davvero tanto a trovare nuove idee, ad essere sperimentali e io lo adoro. Questo è un buon modo per creare”, dice lei.