Stills: “La morte di Crosby? È stata uno shock, non una sorpresa”
David Crosby è venuto a mancare lo scorso 18 gennaio, secondo fonti ufficiali a causa di una malattia contro cui stava lottando da tempo. In una recente intervista per Rolling Stone USA, il compagno di band e amico Stephen Stills ha chiarito i suoi sentimenti e offerto un omaggio al collega dicendo di essere scioccato ma non sorpreso dalla sua morte.
Il 78enne Stills ha spiegato: “Gli voglio bene. È stato una grande forza nella mia vita e un musicista di grande valore. Era così elettrizzato all’idea di avere una nuova band […] Mio figlio ne faceva parte, stavano per tornare in tour.”
Ripensando alla morte improvvisa del collega, Stills ammette di essere sollevato all’idea che se ne sia andato in pace – nel sonno – invece che in ospedale. Ha poi ripercorso le tappe più importanti della loro carriera insieme e difeso Crosby dalle accuse di essere stato un piantagrane. “Quando sei giovane, se non lotti, a nessuno importa della tua musica. È quando arrivi alla mezza età che dovresti essere in grado di farcela senza lottare. Più in là con l’età, diventi solo un bisbetico, soprattutto se sei intelligente quanto lo era David”.
Ha un solo e unico rimpianto: l’ultimo incontro, troppo fugace. Al funerale del tastierista di Crosby, Stills & Nash Mike Finnigan nel 2021, si è presentata la possibilità per i due amici di riprendere i rapporti, ma David Crosby ha lasciato il luogo in silenzio e senza farsi vedere. “Era un’amicizia durata una vita. Difficile potervi lasciare entrare qualcun altro”: ha dichiarato infine il musicista. Stills è impegnato nella stesura del suo memoir, che però non uscirà a breve: “Ho imparato a fare con calma. […] Bisogna evitare di scrivere cose stupide. Quando ti rendi conto che lo stai facendo, devi fermarti per un po’”.