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Così Rosalía ha spazzato via i pregiudizi sul latin pop

Come mettere d'accordo pubblico e critica. E il disco conquista la playlist "Latino caliente".
Così Rosalía ha spazzato via i pregiudizi sul latin pop

E con questo fanno due. A distanza di tre anni dal primo, quello come “Best Latin Rock, Urban o Alternative Album” vinto nel 2020 con “El mal querer”, Rosalía domenica scorsa si è aggiudicata il secondo Grammy Awards della sua carriera. Nella stessa categoria in cui trionfò tre anni fa con l’album che la rese una popstar a livello mondiale, la cantautrice catalana ha vinto un altro Oscar della musica – così come sono stati ribattezzati i premi musicali più ambiti a livello mondiale – con “Motomami”, il disco con il quale l’anno scorso ha ribadito la sua superiorità sulle principesse del latin pop di nuova generazione (a una settimana dalla pubblicazione, l’ideale successore di “El mar querer” è diventato con 80,4 milioni di streams totalizzati in sette giorni l’album di un’artista femminile in lingua spagnola più ascoltato in una settimana nella storia di Spotify, record ancora imbattuto). “È un onore ricevere questo premio. Significa molto per me”, ha fatto sapere Rosalía, assente alla cerimonia, a proposito della vittoria. Dopo essersi aggiudicato i Latin Grammy Awards come “Album of the Year” e “Best Alternative Music Album”, “Motomami” continua a fare incetta di riconoscimenti: “Penso che tutti i classici che ho studiato mi abbiano reso la musicista che sono oggi e sono grata a tutti i maestri che ho avuto e che mi hanno aiutato ad apprezzare il passato non solo nella musica, ma anche in altre discipline”, commenta la cantautrice, che con la sua musica ha spazzato via i pregiudizi sul latin pop riabilitando il genere anche a livello di critica.

Riuscire a ripescare la tradizione musicale iberica e riattualizzandola, contaminandola con l’r&b, l’elettronica, l’urban, con risultati pop, non era un’operazione semplicissima. Ci vuole del talento. Tanto. E Rosalía in “Motomami” ha dimostrato di averne più di quanto si pensasse, dopo “El mar querer”. Il filo conduttore che lega i pezzi che compongono la tracklist del progetto, di cui fa parte anche il singolo “Despechá”, presente nella playlist “Latino Caliente”, che raccoglie tutte le uscite più influenti del genere, è una riscoperta della tradizione musicale nella quale e con la quale è cresciuta la cantautrice spagnola, che non ha caso ha definito “Motomami” una “lettera d’amore” alla musica che ama. Si può conquistare la vetta delle classifiche e infrangere record su record con un album pieno zeppo di citazioni di piccoli grandi capolavori della cultura musicale latina, da “La niña de fuego” di Manolo Caracol (il cantante spagnolo che ha incarnato nell’immaginario collettivo la voce del flamenco) a “Delirio de grandeza” del cubano Justo Betancourt (considerato l’inventore della salsa portoricana)? Evidentemente sì, se ti chiami Rosalía.

L’operazione è riuscitissima, si direbbe guardando i risultati. “Motomami” non solo è finito in cima alle classifiche delle varie testate specializzate relative ai dischi più belli del 2022, ma è stato anche l’album più ascoltato dell’anno appena concluso su Spotify tra tutti quelli realizzati da un’artista donna. Se il 2022 è stato un anno da incorniciare, il 2023 si preannuncia per Rosalía un anno altrettanto importante: dopo la vittoria del Grammy Award, il nuovo singolo “LLYLM” (“Lie like you love me”) è solo una tappa a cui si presumibilmente si aggiungerà presto un nuovo album. “LLYLM” è il primo brano inedito pubblicato da Rosalía dopo l’uscita di “Motomami” e vede Rosalía spalancare ulteriormente alle masse le porte del suo mondo, continuando a celebrare le sue radici musicali ma in forma ancora più pop di “Motomami”.

Non è un caso che tra gli autori di “LLYLM” ci sia Shellback, tra i guru del pop d’alta classifica degli ultimi quindici anni, già dietro ai successi di superstar come Britney Spears (“If u seek Amy”, “Criminal”), Pink (“So what”), Maroon 5 (“Moves like Jagger”), Taylor Swift (“Bad blood”, “Shake it off”), Ariana Grande (“Problem”), Justin Timberlake (“Can’t stop the feeling”), uno non abituato a vedere una canzone prodotta da lui fuori dalle top ten. La produzione è naturalmente iper pop, con richiami qui e là al flamenco in salsa urban di “El mal querer”, l’album con il quale ormai cinque anni fa Rosalia Vila Tobella piombò sulle scene per dimostrare che nel latin pop oltre al reggaeton c’era – e c’è – di più, molto di più (ascoltare, per credere, anche l’ultimo album del fidanzato Rauw Alejandro, “Saturno”, osannato pure dalla “Bibbia dell’indie” Pitchfork). Il ritornello in inglese – a misura di TikTok: è lì che negli scorsi giorni ha offerto un’anteprima del singolo, attraverso alcuni snippet – è una dichiarazione di intenti: “I don’t need honesty / baby, lie like you love me, lie like you love me / cover me in a dream / I’ll be yours or fantasy”, canta. “Ero entusiasta di cantare in una lingua che non è la mia principale e ricordo di aver scritto alcuni dei versi a New York all'Electric Lady e di aver registrato alcune parti vocali a Las Vegas. Questi luoghi mi ispirano a fare musica in un modo diverso e mi piace trovare nuovi modi per usare la mia voce o per scrivere. È stato difficile trovare un modo organico per fondere un hook come questo con un bridge ispirato alle canzoni di Lole y Manuel, ma sono davvero contento del risultato”, racconta.

E intanto cresce l’attesa per il ritorno sui palchi, dopo la chiusura del tour di “Motomami” (è passato anche nel nostro paese e noi c’eravamo): il 15 e 22 aprile la popstar si esibirà dal vivo al Coachella di Indio, in California, mentre il 3 e 10 giugno sarà al Primavera Sound di Barcellona e di Madrid. I fan italiani potranno vedere di nuovo in azione su un palco della penisola il prossimo 23 giugno, quando a distanza di sei mesi dallo show dello scorso dicembre al Forum di Assago la star si esibirà al festival i-Days di Milano, all’Ippodromo Snai: “Voglio preparare un bellissimo spettacolo per tutti questi festival in cui mi esibirò. Sono così eccitato per questo e anche per la nuova musica che voglio pubblicare”.

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