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Rosalía ha imparato le regole del pop. E ora sa come sfruttarle

L'accuseranno di essersi svenduta. Ottusi: ecco perché il singolo "LLYLM" è una svolta interessante.
Rosalía ha imparato le regole del pop. E ora sa come sfruttarle

Non provate a fermarla. Non ci riuscirete. Mentre corre, si fatica a starle dietro. Se non altro perché Rosalía, ormai, corre veloce, velocissima. Neanche il tempo di chiudere il progetto “Motomami” con il repack uscito lo scorso settembre, “Motomami+”, che subito la 30enne cantautrice spagnola che ha ripescato la tradizione musicale iberica e l’ha riattualizzata, contaminandola con l’r&b, l’elettronica, l’urban, mettendo d’accordo pubblico e critica, torna con un nuovo singolo. È il primo brano inedito pubblicato da Rosalía dopo l’uscita di “Motomami” e rappresenta probabilmente la primissima anticipazione di quello che sarà il prossimo capitolo della discografia della popstar. “LLYLM”, che sta per “Lie like you love me”, vede Rosalía spalancare ulteriormente alle masse le porte del suo mondo, continuando a celebrare le sue radici musicali ma in forma ancora più pop di “Motomami”.

Non è un caso che tra gli autori di “LLYLM” ci sia Shellback, tra i guru del pop d’alta classifica degli ultimi quindici anni, già dietro ai successi di superstar come Britney Spears (“If u seek Amy”, “Criminal”), Pink (“So what”), Maroon 5 (“Moves like Jagger”), Taylor Swift (“Bad blood”, “Shake it off”), Ariana Grande (“Problem”), Justin Timberlake (“Can’t stop the feeling”), uno non abituato a vedere una canzone prodotta da lui fuori dalle top ten. La produzione è naturalmente iper pop, con richiami qui e là al flamenco in salsa urban di “El mal querer”, l’album con il quale ormai cinque anni fa Rosalia Vila Tobella piombò sulle scene per dimostrare che nel latin pop oltre al reggaeton c’era – e c’è – di più, molto di più (ascoltare, per credere, anche l’ultimo album del fidanzato Rauw Alejandro, “Saturno”, osannato pure dalla “Bibbia dell’indie” Pitchfork). Il ritornello in inglese – a misura di TikTok: è lì che negli scorsi giorni ha offerto un’anteprima del singolo, attraverso alcuni snippet – è una dichiarazione di intenti: “I don’t need honesty / baby, lie like you love me, lie like you love me / cover me in a dream / I’ll be yours or fantasy”, canta.

Ma come, proprio lei che in “Motomami” si divertiva a citare pezzi tradizionali come “La Niña de Fuego” di Manolo Caracol (il grande cantante spagnolo, morto nel 1973, considerato il re del flamenco) o “Delirio de Grandeza” del cubano Justo Betancourt, ora si dà al mainstream? Non siate così netti. Semplicemente, Rosalía ha imparato le regole del gioco. E ora le usa a suo piacimento. Non le basta essersi qualificata nella Champions League del nuovo pop mondiale (l’anno scorso “Motomami” a una settimana con 80,4 milioni di streams in sette giorni diventò il disco di un’artista femminile in lingua spagnola più ascoltato in una settimana nella storia di Spotify): vuole vincerla, o quantomeno provare ad arrivare fino in fondo.

“LLYLM” accompagna idealmente i titoli di testa del 2023 della cantante spagnola, che è appena cominciato ma che è già pieno di impegni. Il primo l’attende già tra qualche giorno, il 5 febbraio: reduce dal trionfo all’ultima edizione dei Latin Grammy – l’anno scorso è tornata a casa dalla Michelob Ultra Arena di Las Vegas stringendo tra le braccia, tra gli altri, il premio come Album dell’anno e quello come Miglior album alternativo – alla Cripto.com Arena di Los Angeles Rosalía proverà a portarsi a casa la statuetta il Grammy come Best Latin Rock or Alternative Album con lo stesso “Motomami”, che è stato il più ascoltato del 2022 su Spotify tra quelli realizzati da un’artista donna. E intanto cresce l’attesa per il ritorno sui palchi, dopo la chiusura del tour di “Motomami” (è passato anche nel nostro paese e noi c’eravamo): il 15 e 22 aprile la popstar si esibirà dal vivo al Coachella di Indio, in California, mentre il 3 e 10 giugno sarà al Primavera Sound di Barcellona e di Madrid. Pronta a stregare ancora.

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