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“Someone to you” di Banners: una hit a scoppio ritardato

È uscita nel 2017, ma è diventata un successo mondiale solo nel 2020: ecco come.
“Someone to you” di Banners: una hit a scoppio ritardato

La favola è una di quelle che sempre più spesso capita di leggere – e di ascoltare – da qualche tempo a questa parte. Quella di Banners, vero nome Michael Nelson, e della sua “Someone to you” (qui il testo), comincia addirittura sei anni fa: è il 2017 quando il cantautore britannico classe 1986, un Ep e una manciata di singoli all’attivo con Island Records, fa uscire il brano, senza avere chissà quali ambizioni o aspettative. E infatti non succede nulla, almeno nei mesi successivi all’uscita della canzone. Tre anni dopo, però, lo smartphone di Michael Nelson comincia a vibrare insistentemente. Non sono messaggi o telefonate, quelle che riceve: ma le notifiche di Spotify for Artist relative alle riproduzioni di “Someone to you” sulla piattaforma di streaming. Prima sono decine. Poi centinaia. Poi migliaia. Infine milioni.

Quando uscì, la promozione si limitò a un comunicato stampa diffuso dall’etichetta discografica. Cos’è successo dopo? Semplice. Nel 2019 “Someone to you” è stata prima inclusa nella colonna sonora del film “After”, 69,5 milioni di dollari al box office in tutto il mondo contro un budget di appena 14 milioni, pellicola sentimentale basata sull’omonimo romanzo del 2014 di Anna Todd, con protagonista Josephine Langford nel ruolo di Tess Young, una riservata studentessa universitaria che inizia una relazione turbolenta con il misterioso Hardin Scott, interpretato da Hero Fiennes Tiffin. Nel 2020 il singolo viene scelto per accompagnare il trailer di una serie di successo negli Usa, “Love, Victor”, spingendo milioni di ragazzi a usare Shazam per riconoscere quale fosse il brano in sottofondo e andarlo poi a cercare sulle piattaforme di streaming. Non solo: la canzone viene scelta anche come colonna sonora di uno spot della nota compagnia telefonica T-Mobile. E su TikTok entra tra le tendenze. Il gioco è fatto.

“Provavo a non guardare spesso i miei numeri su Spotify. Ma ogni volta che mi capitava di dare un’occhiata pensavo: ‘Sta diventando sempre più popolare, settimana dopo settimana’. Così sono andato dall’etichetta discografica e gli ho chiesto: ‘Per cortesia, mi aiutate a capire cosa sta succedendo?’”, racconta Banners a proposito del brano, prodotto da Stephen Kozmeniuk, già al fianco di Dua Lipa, Kendrick Lamar, Madonna e Nicki Minaj, tra gli altri. Partito da Liverpool alla vetta delle classifiche di tutto il mondo, Banners – che ha fatto il suo debutto discografico ufficiale nel 2019 con l’album “Where the shadow ends”, quando “Someone to you” non gli era ancora esplosa, a scoppio ritardato, tra le mani, seguito nel 2020 e nel 2021 dagli Ep “Starlight in the room” e “It’s gonna be OK” – riflette sul successo così: “Gli streams e le visualizzazioni su YouTube? Tutto fantastico. Ma a me piace l’idea che la mia canzone renda migliori le giornate di tutte le persone che la ascoltano”.

Dal 2020 ad oggi “Someone to you” ha totalizzato su Spotify la bellezza di 642 milioni di ascolti complessivi a livello mondiale. Su YouTube il video conta 140 milioni di visualizzazioni. Su TikTok la canzone è stata usata in 478,2 mila video.

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