Tananai: "Il mio Sanremo non dipende dalla classifica"

“Giusto un anno fa facevo la mia performance migliore…”, se la ride Tananai. Tra i momenti più memorabili di Sanremo 2022 c’è il video del cantante che festeggia sui social l’ultimo posto per “Sesso occasionale”, canzone portata sul palco con stecche varie. Da quel video partì la rivincita di Tananai: un anti-fenomeno di spontaneità. E musica che funziona: "Baby goddamn”, uscita un anno prima di Sanremo, arriva in classifica e ci rimane. Alla fine del 2022 è nella top 10 dei singoli più venduti/ascoltati sulle piattaforme streaming, l'album di debutto "Rave, Eclissi" è certificato oro e c'è un tour nei palazzetti fissato per maggio.

Così il ritorno al Festival era quasi inevitabile: “Sono contento, avevo la necessità di tornare: quello che ho portato l’anno scorso era il simbolo del periodo che stavo vivendo, ora racconto l’Alberto di adesso, voglio farmi conoscere per quello che sono ora”, spiega. “Sono molto più confident e ho mantenuto la mia promessa: ho preso lezioni di canto. Avrei dovuto fare così: prima le lezioni poi Sanremo. E ci torno con una canzone in cui credo molto, diametralmente opposta a 'Sesso occasionale', più introspettiva”.

Tananai arriva con “Tango", una ballata intima lontana dalle atmosfere leggere di “Sesso occasionale": “Io sono leggero, sono un cazzone nella vita di tutti i giorni e ho bisogno di controbilanciare con la musica. La canzone non ha a che vedere con il tango, ma parla di una relazione a distanza - una distanza che può essere una concezione mentale più che di chilometraggio.  Una canzone che non parla di me, per una volta. 'Tango' è nata per scherzo in una sessione di scrittura a casa di Paolo Antonacci, uno degli autori. Poi è rimasta lì per tutta l’estate, non volevo ritoccarla. Dopo un periodo di gestazione mi sono imbattuto nuovamente in quel brano e mi sono detto che meritava di essere portata avanti”.

Cosa si aspetta da questo Sanremo quindi Tananai? “Io rimango ambizioso:  l’anno scorso pensavo di andare vincere... Anche se avevo molto più ansia, perché non sapevo a cosa andavo incontro. Poi si può fare sempre peggio, l’anno scorso sono arrivato 25°, quest'anno potrei arrivare 28°. Ma il mio Sanremo non dipende dalla posizione in classifica.…”

A Sanremo Tananai porterà anche Biagio Antonacci per una versione di “Vorrei cantare come Biagio” di Simone Cristicchi, assieme a Don Joe nella serata nelle cover. Una collaborazione nata per caso, senza la mediazione di Paolo, figlio e coautore del brano. “Per me è un sogno”, dice Tananai. Antonacci padre si è pure presentato alla conferenza stampa, lodando il cantante: “È una bella idea perché arriva da lui, è un ragazzo che prende la musica con leggerezza. Mi ricorda il Biagio di ‘Liberatemi’, che faceva le cose e non se ne rendeva conto. Tutti gli artisti, invecchiando, perdono la leggerezza, diventano ragionatori. Forse cantandola con lui ritroverò un po’ di leggerezza”, conclude.