Dritto al cuore della musica americana
La musica a stelle e strisce, quella che rappresenta le fondamenta del rock - in tutte le sue sfumature - così come lo conosciamo oggi, ha un cuore che batte tra il Midwest e il South Central, nelle pianure che si aprono sul versante occidentale dei monti Appalachi e si estendono in Tennessee e Arkansas. E l’arteria che ha messo in circolo il fluido capace di cambiare la storia della società tra la prima e la seconda metà del secolo scorso ha un nome: Interstate 40. E’ l’autostrada che collega Nashville a Memphis, i due epicentri della creatività musicale a stelle e strisce.
Nashville è la Music City, dove il country ha il suo massimo santuario, il Grand Ole Opry. Dove nel Music Row, distretto situato nelle immediate adiacenze del centro, hanno sede gli uffici delle tre principali major discografiche e di un’infinità di etichette ed editori indipendenti. Dove a cavallo degli anni Settanta e Ottanta si è stabilita la Gibson, storica manifattura di chitarre e bassi i cui prodotti hanno fatto la storia nelle mani di artisti come Chuck Berry, Neil Young, B.B. King, Robert Johnson e un’infinità di altre icone.
Memphis è dove si sono incontrati soul, gospel, rock and roll, rockabilly e country. Dove la Stax Records ha scolpito i canoni della black music, dove i Sun Studio hanno visto nascere la leggenda delle leggende, Elvis Presley. Dove sono decollate le carriere di giganti come Aretha Franklin, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash, Roy Orbison, Otis Redding, Isaac Hayes, Sam & Dave e moltissimi altri.

Percorrere in auto la Interstate 40 - e spingersi ancora più in là, verso ovest, sulla Interstate 30, come propone il pacchetto fly & drive proposto da Konrad Travel - significa immergersi e respirare la storia di una delle più importanti e gloriose tradizioni musicali contemporanee. Lontani dalla frenesia di New York, dalla maestosità di Chicago e dal glamour di Los Angeles, solo là dove la tradizione musicale africana ha incontrato quella dei coloni europei è possibile toccare con mano la storia, risalire nel modo più autentico alle origini del mito - anzi, dei miti - che affollano i panthéon di fan e appassionati.

Grazie all’itinerario preparato da Konrad Travel in Tennessee e Arkansas vi sarà possibile vivere il mito musicale americano nel modo più autentico possibile, partendo da Nashville - dove visiterete autentiche istituzioni locali come il Johnny Cash Museum, la Country Music Hall of Fame and Museum e ovviamente il Grand Ole Opry, per poi dirigere direttamente a Memphis, dove tra una visita a Graceland (la storica residenza di Elvis Presley) e una puntata allo Stax Museum verrete calati nell’irripetibile atmosfera di Beale Street, una delle vie più popolari degli States, dove a regnare sono i locali di musica dal vivo, che offrono show di ogni genere sette giorni alla settimana e le migliori ricette di soul food, il cibo tipico del sud – est degli USA reso popolare dalla comunità africano-americana in epoca prebellica.

Potrete poi proseguire verso ovest, in Arkansas, puntando a Little Rock, la suggestiva capitale dello stato che ha dato i natali a - tra gli altri - la leader dei Evanescence Amy Lee o alla star dell’R&B Lenny Williams, per poi proseguire alla volta di Hot Springs, della storica città di frontiera Fort Smith, della perla delle Ozark Mountains Eureka Springs, dove tra un ristorante gourmet – particolarmente apprezzato è lo Stick Nouveau al 63 di Spring Street, ma se volete qualcosa di più informale potete sempre rifugiarvi al Gaskin Cabin Steakhouse, al 2883 sulla AR-23 in direzione nord, per quella che nel 2011 ha ricevuto una nomination come “miglior bistecca dell'Arkansas” - e un live show in un dei tanti locali del centro potrete riposarvi prima di affrontare l’ultima parte del viaggio, i 450 chilometri che vi separano da Memphis, dal quale è previsto il volo di ritorno, “spezzati” da una tappa a Batesville, storica cittadina adagiata sulle sponde del White River.