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Miley Cyrus è ancora seduta sulla sua palla demolitrice

La popstar infrange con "Flowers" due record in pochi giorni, battendo i BTS: ora è guerra a Taylor.
Miley Cyrus è ancora seduta sulla sua palla demolitrice

“I came in like a wrecking ball”, cantava nel 2013 nel ritornello martellante della hit con la quale chiuse in soffitta l’alter ego di Hannah Montana per diventare una stella del pop, tra provocazioni, trasgressioni, polemiche e quant’altro. All’epoca doveva distruggere sé stessa: l’immagine che il mondo intero si era fatta di lei guardandola nella serie di successo di Disney Channel. Dieci anni dopo i versi di “Wrecking ball” tornano a raccontare l’attitudine e le intenzioni di Miley Cyrus. Che stavolta a chi la dava per spacciata dopo un paio di dischi andati così e così come “Younger now” e “Plastic hearts”, dai quali forse a livello di vendite ci si aspettava di più, risponde che nessuno può mettere Miley in un angolo. “Flowers”, il nuovo singolo dell’ex stellina Disney, primo antipasto dell’album “Endless vacation summer” (uscirà il 10 marzo), in una manciata di giorni è riuscito a infrangere due record su Spotify. Non solo è diventato il brano più ascoltato in assoluto nella storia della piattaforma di streaming nell’arco di una settimana, ma è diventato anche il pezzo a raggiungere e superare la cifra di 100 milioni di streams nel minor tempo possibile (mai nessuna canzone aveva superato così velocemente la soglia).

Miley Cyrus è ancora comodamente seduta sulla sua palla demolitrice, insomma. E non ha nessuna intenzione di scendere. Nell’infrangere il record relativo al singolo più ascoltato in sette giorni su Spotify, la popstar statunitense ha battuto la band dei primati dei BTS, alla guida della corazzata del K-Pop, il pop coreano che da tempo domina le classifiche mondiali. Il sestetto di Seul composto da RM, Jim, Suga, J-Hope, Jimin, V e Jungkook, il cui clamoroso successo ha permesso al gruppo di risollevare addirittura le sorti dell’economia sudcoreana, concorrendo indirettamente per oltre 5,5 bilioni di won al pil annuale grazie a concerti e contratti, nella primavera del 2021 con “Butter” – il secondo singolo in inglese della boy band – totalizzarono in una settimana 99,37 milioni di streams su Spotify. Un record imbattuto per quasi due anni: a spingere il sestetto sudcoreano giù dal trono ci ha pensato Miley Cyrus con la sua revenge song dedicata all’ex marito Liam Hemsworth, destinata a diventare una delle più grosse hit della carriera della popstar.

Nel singolo, che Miley Cyrus ha scritto e prodotto insieme a hitmaker come Aldae, Michael Pollack, Kid Harpoon e Tyler Johnson, già al fianco di Justin Bieber, Harry Styles e Demi Lovato, la cantante si toglie non pochi sassolini dalle scarpe nei confronti dell’ex partner, dal quale ha divorziato nel 2019: “Posso comprarmi i fiori da sola, scrivere il mio nome sulla sabbia. Parlare con me stessa per ore. Posso portarmi a ballare, tenermi la mano: posso amarmi meglio di te”, canta Miley Cyrus nei versi del brano, descritto come un inno all’amor proprio e al coraggio. Sono stati gli stessi fan della popstar, riproducendo in loop nei giorni che hanno preceduto l’uscita del singolo un video pubblicato da Miley su TikTok in cui l’ex stellina Disney cantava sotto la doccia il ritornello della canzone, ad accorgersi di una bizzarra curiosità: i versi del testo di “Flowers” sembrano una risposta a quelli di “When I was your man” di Bruno Mars, che un giorno Liam Hemsworth le dedicò. Una romanzesca chiusura del cerchio, verrebbe da dire.

Ora la popstar continua a correre. L’obiettivo – non dichiarato – è quello di conquistare il primo posto della Billboard Hot 100, la classifica settimanale relativa ai singoli di maggiore successo negli Stati Uniti, che uscirà lunedì. Ad aspettarla, lassù, ci sono due colleghe che stanno vivendo, proprio come lei, un momento d’oro – anzi, di platino, se non di diamante – delle rispettive carriere: da un lato Taylor Swift, che con il suo album “Midnights” ha confermato di non essere disposta a cedere nemmeno un millimetro dell’impero multimilionario che è riuscita a costruirsi in questi anni, mentre Miley si divertiva con i Flaming Lips a incidere quel disco assurdo che fu “Miley Cyrus & Her Dead Petz” oppure a indossare i panni di Dolly Parton 3.0 inaugurando l’era di “Younger now” (con la diva country ha condiviso il palco in occasione dello show stellare di Capodanno della NBC), dall’altro SZA. Se centrerà l’obiettivo, tornerà sulla vetta della classifica a distanza di dieci anni – un’era, per una popstar di nuova generazione come lei – a distanza di dieci anni dal primo posto di “Wrecking ball”. La palla demolitrice è in posizione.

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