Una delle band più emozionanti di sempre è tornata: i Daughter
Chi ascoltando “Youth”, brano contenuto nel disco d’esordio del 2013 “If you leave”, non si è almeno una volta un minimo commosso, o è un robot o sta dicendo una piccola bugia. Vederli dal vivo, immergendosi nel loro indie-rock-folk conturbante, è un’esperienza ancora più forte e significativa. "Stereo mind game" esce dopo dieci anni da quel folgorante inizio, e segna un nuovo capitolo per i Daughter, band nata a Londra nel 2010. Il loro terzo album, in uscita il 7 aprile su 4AD, segue "Not to disappear" del 2016 e la colonna sonora "Music from before the storm" del 2017. ,
Dopo aver passato oltre un decennio a descrivere le emozioni più oscure, il trio composto da Elena Tonra, Igor Haefeli e Remi Aguilella, presenta quello che, a detta dello stesso gruppo inglese, dovrebbe essere il loro “disco più ottimista”. "Be on your way", il nuovo singolo pubblicato dal trio, è un’anticipazione del percorso intrapreso ed è accompagnato da un video di Tiff Pritchett. Il brano è una canzone struggente, emotivamente potente, che parla di un legame duraturo, ma anche indefinibile.
La figura romantica a cui Tonra si rivolge nella canzone, con il suo timbro di voce romanticamente viscerale, è una persona incontrata in California durante la stesura del disco. Insieme hanno condiviso un legame significativo, pur sapendo che l'Atlantico li avrebbe poi separati. Il video di "Be on your way" evoca una serie di ricordi, sovrapponendo immagini della cantante a istantanee di piacevoli momenti di passaggio come il volo di un uccello, un campo fiorito. “‘Be on your way' non è la perdita di speranza, ma la fiducia e l’accettazione del tempo che passa”, si legge nella presentazione del brano.
Connessione e disconnessione permeano i dodici brani di "Stereo mind game" in senso letterale e figurato. Un lavoro attesissimo dai fan. Negli anni trascorsi da "Music from before the storm", uscito oltre cinque anni fa, e dalla sua nomination al premio Ivor Novello, la band si è allontanata da Londra, centro nevralgico della sua produzione: Aguilella si è trasferito a Portland mentre Haefeli si è spostato a Bristol, dedicando tempo ad altri progetti tra cui l'album di debutto solista di Tonra sotto il nome Ex:Re, pubblicato nel 2018 e poi rivisitato in chiave orchestrale nel 2021. Tuttavia, nonostante la distanza fisica ulteriormente aggravata dalla pandemia, i Daughter hanno continuato a incontrarsi e a comporre insieme.
"Stereo mind game", prodotto dagli stessi Haefeli e Tonra, è stato scritto e registrato in varie località tra cui Devon, Bristol e Londra in Inghilterra, San Diego in California e Vancouver. Per la prima volta Tonra non è l'unica voce del disco, in "Future lover" e "Swim back" compare quella di Haefeli e in "Neptune" si alza un coro. Note vocali di amici e famigliari sbucano in "Wish i could cross the sea" e "Missed calls". L'orchestra d'archi londinese 12 Ensemble è presente in tutto l'album, con l'orchestrazione a cura di Josephine Stephenson, e un quartetto di ottoni scalda "Neptune" e "To Rage". I Daughter sono tornati, le emozioni e i brividi a fior di pelle non mancheranno.