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Con John Williams tra Neverland e una galassia lontana, lontana

Il compositore statunitense dirige la Filarmonica della Scala nelle musiche di film iconici

Sono circa le 19.30 quando, la sera del 12 dicembre, via Filodrammatici a Milano viene presa di mira da un folto gruppo di curiosi, fan ed estimatori. L’ingresso artisti del Teatro alla Scala è transennato per non far ostacolare il passaggio, come capita solo in occasioni speciali o per gradi artisti. La star attesa è John Williams, il grande compositore statunitense, autore di partiture celebri, il cui nome è legato a titoli iconici come “Harry Potter, “Star Wars” e “Indiana Jones”. Alle sue musiche per il grande schermo è dedicato il programma della serata, che segna il debutto di John Williams sul podio della Filarmonica della Scala per un concerto straordinario volto a celebrare la sua carriera attraverso i suoi brani più conosciuti.

La fama del compositore, vincitore di una cospicua lista di riconoscimenti, tra cui cinque Oscar e venticinque Grammy, e l’importanza delle sue musiche per film che hanno segnato generazioni, si percepiscono nel particolare entusiasmo che caratterizza l’evento. Tra le poltrone di velluto della platea, tra le mura dei palchetti e tra le file delle gallerie del Piermarini, non manca il rigore richiesto dal regolamento di sala, ma è possibile intravedere delle spade laser giocattolo, si sente dire verso il palcoscenico “May the force be with you” (“Che la forza sia con te”) e a ogni esecuzione è una standing ovation.

Il concerto è un viaggio dove la musica si fa immagine, e l’immaginazione (con un po’ di magia) porta gli spettatori dentro mondi fantastici o altre storie. Il Teatro alla Scala si trasforma nell’Isola che non c’è con le avventure di Peter Pan, rievocate dalle note di “Volo a Neverland” (“The Flight to Neverland”), dal film “Hook – Capitan Uncino” di Steven Spielberg del 1991. Da Neverland e la suite da “Cuori Ribelli” di Ron Howard del 1992, in un attimo si catapultati nel magico mondo di Harry Potter. La parte della serata dedicata al maghetto più famoso, creato dalla scrittrice britannica J. K. Rowling e raccontato sul grande schermo da una saga cinematografica colossal, vede anche John Williams abbassare la bacchetta e prendere il microfono per rivolgere qualche parola al pubblico. “È un onore essere in questo luogo incredibilmente magico. Milano poi è una magnifica città, soprattutto ora, a Natale, nel periodo più bello che si possa immaginare, ”, dice il Maestro, prima di introdurre le esecuzioni di “Hedwig’s Theme” “Fawkes the Phoenix” e “Harry’s Wondrous World”, tre pezzi tratti dalle colonne sonore dei film “Harry Potter e la pietra filosofale” e “Harry Potter e la camera dei segreti”. “Per l’Inghilterra, ‘Harry Potter’ è la più grande esportazione britannica dai tempi dei Beatles”, afferma John Williams dimostrando ironia ed empatia, prima di tornare a voltare le spalle al pubblico e dal suo podio guidare la Filarmonica della Scala, l’orchestra fondata dai musicisti scaligeri con Claudio Abbado nel 1982. I brividi con il tema da “Schindler’s List” e le sognanti “Adventures on Earth” da “E.T. L’extra-terrestre” chiudono la prima parte del concerto, che dopo l’intervallo riprende con l’esplosività delle composizioni per il film “Superman” di Richard Donner del 1978. I due momenti finali della serata sono poi dedicati a due grandi saghe cinematografiche, rese ancora più iconiche dalle colonne sonore firmate da John Williams. Le avventure di Indiana Jones irrompono alla Scala con tre pezzi. I primi due sono “Scherzo for Motorcycle and Orchestra” da “Indiana Jones e l’ultima crociata” di Spielberg del 1989, e “Helena’s Theme”, tema scritto per la protagonista del quinto capitolo della saga, atteso nelle sale per l’estate del 2023. “Il film deve ancora uscire nelle sale. Quindi se vi piace questa musica, potrete riascoltarla se andrete al cinema”, scherza con il suo piglio allegro Williams rivolgendosi al pubblico, prima di dirigere “Raiders March”, il tema principale di tutti i film della serie di “Indiana Jones”.

Il concerto arriva all’apice con l'ultima parte del programma e il momento dei bis, dedicati a un’altra saga iconica del grande schermo, “Guerre stellari” (“Star Wars”). Dal capitolo di debutto della saga, “Guerre stellari: Episodio IV - Una nuova speranza” di George Lucas del 1977 si ascolta il tema della Principessa Leila (o Leia, dipende a quale corrente si appartiene) e la marcia trionfale che accompagna le immagini finali del film, che celebra la vittoria nella battaglia contro l’Impero, seguita dalla musica dei titoli di coda in cui figurano i temi principali della colonna sonora. Dopo l’uscita di scena di John Williams e il suo ritorno sul podio, il momento dei bis, con due brani incisivi da “Guerre Stellari”, il tema di Yoda e la marcia imperiale”, chiude una serata magica di grande musica.

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