La rivincita dei romantici: Tananai e Tiziano Ferro

“Le mie canzoni sono dirette, semplici. Ma non sono volgari. La volgarità è una caratteristica che non mi piace della musica di oggi. Scrivendo questo disco ho scoperto di essere un romanticone e ho provato dei sensi di colpa per essermi comportato da scemo in passate relazioni": lo ha detto Tananai presentando il suo album d'esordio "Rave, eclissi", uscito oggi a chiusura di un anno da incorniciare, tra il flop di "Sesso occasionale" all'ultimo Festival di Sanremo diventato clamorosamente un successo da doppio Disco di platino, l'exploit di "Baby goddamn" e il tormentone estivo "La dolce vita" con Fedez e Mara Sattei. Con i brani dell'album Alberto Cotta Ramusino, questo il vero nome del 27enne cantautore milanese, conquista questa settimana la copertina della playlist "Power hits", che condivide insieme a un altro degli ultimi romantici del pop italiano: Tiziano Ferro.
Amore, insicurezze, pentimento, la voglia di festeggiare le belle esperienze della vita e di divertirsi, ma anche la volontà di mettere a nudo le proprie fragilità sono solo alcuni dei temi principali che vivono in connubio e antitesi nel disco, prodotto dallo stesso Tananai con la direzione artistica di Stefano Clessi e la co-produzione in alcune tracce di Simonetta (Davide Simonetta). L’album contiene le già note “Abissale”, ultimo singolo pubblicato in cui l’artista ha mostrato il suo lato più intimo e malinconico, “Pasta”, le stesse "Sesso occasionale" e "Baby goddamn, "Esagerata" e "Maleducazione". Quella con Ariete, giovane cantautrice tra le più apprezzate della scena musicale attuale, è l’unica collaborazione presente nel disco, nel brano “Campo minato".
Composto da 15 tracce, "Rave, eclissi" racchiude tutte le anime di Tananai: artista, produttore, cantautore, la sua parte più festaiola e i suoi lati più introspettivi, giovane uomo che convive con una società dai mille volti. "'Rave, eclissi' è il sunto delle due anime che fin dall’inizio del mio progetto ho deciso di inserire nelle canzoni. C’è la parte più cazzona, leggera, quella che forse nell’ultimo anno ha permesso alla maggior parte di voi di conoscermi: il Rave. Ma dopo la festa c’è sempre il down, l’Eclissi, il mio lato più introspettivo. L’unica cosa che accomuna questi due aspetti di me è il mettermi sempre a nudo e mi sono ripromesso che lo avrei fatto con ogni aspetto della mia vita", racconta la voce di "Sesso occasionale".
Di eclissi ne sa qualcosa anche Tiziano Ferro: il suo ultimo album, "Il mondo è nostro", è una sorta de "L'amore è una cosa semplice" 2.0, con il quale il cantautore di Latina fa pace con il passato, complice il matrimonio e la nascita dei due figli, e guarda la vita con occhi diversi. Tra i pezzi più emblematici del disco c'è "Addio mio amore", presente nella playlist "Power hits": è una lettera scritta da Ferro alla depressione, di cui ha sofferto in passato. Nel pezzo il cantautore la descrive come un'amante tossica: "Ero in analisi da tempo per altro, il mio rapporto con il cibo, la repressione dei miei sentimenti... la depressione cronica l’ho capita andando a vivere in California dove è vista come una malattia: non è follia, ma serotonina bassa".