thasup si è raccontato come mai ha fatto prima

In occasione dell’uscita di “c@ra++ere s?ec!@le”, thasup ha realizzato un vero giornale chiamato “thapaper”, che si poteva trovare dentro la thahouse inaugurata a Milano. Apparentemente sembra una raccolta dei testi delle sue nuove canzoni, ma non è così: ci sono dei box e un’introduzione in cui l’artista e produttore romano si racconta come mai ha fatto prima e commenta ogni canzone del nuovo progetto. Un unicum. Per diverso tempo, con molti colleghi, ci siamo chiesti quando Davide Mattei, questo il suo vero nome, avrebbe concesso la sua prima intervista o avrebbe sentito la necessità di raccontare qualche cosa di più specifico sulla sua musica. Lo ha fatto attraverso “thapaper”, di cui vi proponiamo alcuni contenuti, tutti molto interessanti, per capire il suo mondo.
Intro thapaper
Questo disco si chiama c@ra++ere s?ec!@le perché, chi mi conosce lo sa, riesco a spiegarmi meglio con la musica, piuttosto che a parole. È una di quelle cose che impari ad accettare col tempo, solo lavorandoci, uno di quei difetti che se sai come prendere diventa un pregio. Sono sicuro, per esempio, che molti di quelli che ascolteranno il disco riusciranno a immedesimarsi nelle mie frasi, a sentirsi meno soli, proprio come è successo a me con i miei artisti preferiti. L’obiettivo dell’album, è proprio questo. Anche per questo spero che questo disco arrivi a quante più persone possibili: nei miei periodi più bui probabilmente avrei trovato conforto in un album come questo, spero che abbia lo stesso effetto su chi lo ascolta. Quello che state per sfogliare è una raccolta dei testi del disco.
Non succede molto spesso che mi metta a parlare in prima persona, solitamente preferisco che lo faccia la musica. Ma se siete arrivati fino a qui, meritate un premio. Non sarete in molti a sfogliare queste pagine, così ho pensato per una volta, di mettermi a spiegare alcune sensazioni, alcune emozioni che volevo suscitare con la mia musica. Per ogni canzone di “c@ra++ere s?ec!@le” troverete dunque un commento, che spero possa aiutare a entrare ancora meglio nella canzone, a immedesimarsi ancora di più. È un po’ una porta aperta verso il mio mondo, ovviamente non vi racconterò tutto, credo sia anche giusto che ognuno riveda la propria storia nella musica degli altri, che ognuno sappia cogliere cosa gli serve e cosa meno. Spero che questo “thapaper” vi aiuti ad ascoltare “c@ra++ere s?ec!@le” con un occhio diverso, buona lettura e buon ascolto.
Canzone per canzone
mar+e
Quando ero piccolo mi capitava spesso di viaggiare con la testa, immaginarmi da grande. È vero, sotto la maggior parte degli aspetti tutto ciò che abbiamo intorno non cambia da 100 anni, ma in qualche modo c’è sempre una chiave diversa sotto cui le cose si ripropongono. Sto vivendo il mio sogno, ma mi sconforta vedere così tanta tristezza e ignoranza nelle persone, vedere così tante persone che sono vuote. Poi, mi guardo intorno, e ho chi, vicino a me, mi fa tornare la speranza. La domanda più grande, però, è solo una: è giusto che io abbia ancora speranza? Forse no…
okk@pp@
Non è scontato, ma le canzoni spesso servono tanto a chi le scrive quanto a chi le ascolta. Quando tutto ti sembra troppo grande per essere affrontato, ecco che c’è okk@pp@. Questa canzone nasce proprio come quel pensiero positivo che dirada la nebbia dei dubbi. Molto spesso passiamo la vita a perder tempo, a farci dei film e ingigantire dei problemi, che possono essere superati semplicemente pensando che - alla fine - è tutto ok.
!ly feat. Coez
Una cosa che mi piace dell’amore, come della musica, è che non è per tutti. Ci sono canzoni per cui vai in fissa e i tuoi amici e le persone attorno a te ti prendono per pazzo, non capiscono perché quella melodia ti piaccia così tanto, quando per loro è semplicemente “normale”. Mi piace pensare che nelle cose che ti tengono su nella vita, di normale non ci sia nulla: nella musica e nelle persone. È bello quando nella testa lo spazio è occupato da una persona e tu e solo tu puoi capire cosa provi e solo quella persona può capire il tuo mood e cosa ti serve. “Mi ripetono sei pazzo”, lo faranno anche a voi, ma a volte basta creare uno spazio al sicuro dall’esterno nella tua testa e hai tutto quello che ti serve.
l%p feat. Mara Sattei
Non c’è niente di più liberatorio di sapere di poter sbagliare. In un’epoca in cui tutto, dalla musica alla nostra vita, è costantemente sotto il giudizio degli altri e dei numeri, sapere che puoi fare una cazzata e che per riprenderti da quella cazzata hai bisogno solo di te stesso, ti fa stare bene. L’importante è, appunto, rialzarsi senza piangersi addosso. Sbaglierò, sbaglierete, l’importante è rialzarsi.
_bilico_
Da sempre ho avuto l’impressione che un percorso standard non avrebbe fatto per me. Ho provato, come penso facciano tutti, a capire se ci fosse qualcosa di sbagliato in me, come potessi adattarmi. Poi ho capito che arginando me stesso, mi sarei fatto un torto. È facile cadere o inciampare percorrendo una strada che non ha mai fatto nessuno, ma è molto più una soddisfazione.
r¬ t¬ nda feat. Tiziano Ferro
Internet è fondamentale, per me e tutti noi. Mi ha reso quello che sono, ha fatto girare le mie canzoni. Ma è troppo facile parlare senza fare niente da dietro uno schermo: è bello sfruttarlo, per ciò che vogliamo fare, inutile farsi tirare giù. Like, visibilità, voglia di apparire: fuck quella roba.
ye@h feat. Shiva
Nessun commento.
come t! vorre!
Nessun commento.
rock & rolla feat. Rkomi.
Fuck quella merda, tirate fuori i vostri amici da quelle situazioni. La cosa meno rock & roll della vita.
molecole (interlude)
“Qua la vista sembra meglio”, se ci guardiamo dall’alto siamo solo formiche, puntini in uno spazio gigantesco. Sbattersi per tutto ciò che ci sembra importante, come il cash o le altre cazzate, è solo una perdita di tempo. Siamo una parentesi velocissima della storia, l’importante è stare bene, perché molti di noi non lo capiscono?
sci@ll@ feat. Tananai
“ok però scialla” è un po’ un mantra. Tutte le cose che ci spaventano nella vita o che ci bloccano probabilmente non sono giuste per noi o le affrontiamo nel modo sbagliato. Trovare il proprio mood, la propria bolla in cui stare sciallo, si può trovare il modo giusto di affrontare ogni cosa.
r!va feat. Pinguini Tattici Nucleari
Raggiungere i propri obiettivi è già difficile senza che ci circondiamo di persone che provano in ogni modo a ostacolarci o rallentarci. Ognuno ha i suoi tempi, senza cattiveria, ma se non sei nel mio mood o se non vai alla mia velocità, non fai per me.
mi @mi o è f@ke
L’ambiente che ti circonda non deve cambiarti, né farti perdere il focus. Anche se oggi tutti fanno quello che fanno solo per flexare un rollie, io so che il thasup dei banchi di scuola non avrebbe voluto questo per sé. Cambiare perché lo vogliono gli altri mi disgusta, non lo farò mai.
s!r! feat. Lazza, Sfera Ebbasta
Sarebbe più facile costruire un mondo clean, dove ognuno possa trovare il proprio posto nel mondo, ma purtroppo c’è chi non vuole. È importante non farsi cambiare e per creare un domani migliore, ognuno di noi deve essere se stesso fino in fondo.
b@by nel bed
“Ho una baby nel bed ho una baby bad /ho una baby nel bed è una baby bad” cosa posso spiegare? La melodia del ritornello mi mandava fuori di testa…
cas!no nella m!a testa feat. Salmo
Il beat di questa canzone manda fuori di testa. Una risposta a chi pensa che la musica vada etichettata, un po’ la dimostrazione che se qualcuno spacca a fare musica, spacca su ogni tipo di beat. Cambiare per me è normale, del resto “ho un fottuto casino nella mia testa”.
w¬ a
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c!ao feat. Rondodasosa
Karma is a bitch, proprio per questo ogni tanto regala gioie. Sapevo di essere destinato a questo, anche se a volte le voci degli altri mi hanno fatto pensare di essere in errore, aspettare il mio turno ha fatto sì che avessi ragione.
+ bla se c’è bling
Non fate la cazzata di non ascoltare chi vi vuole davvero bene. Ve ne pentirete un domani.
m%n
Ve l’ho già detto, ma mi sembra giusto ripeterlo. Non fate che le cose che sono importanti per gli altri diventino importanti per voi. Se sentite di voler stare più in alto rispetto a chi vi circonda, è perché è così che dev’essere. Io volevo stare sulla moon e così ho fatto.