Il disco del giorno: Bill Withers, "Greatest Hits"
Bill Withers
Bill Withers’ Greatest Hits (CD Columbia CK 37199)
Anche se il nome di Bill Withers non vi fosse troppo familiare, senz’altro conoscerete qualcuna delle sue canzoni, ormai diventate classici in innumerevoli versioni diverse. Impossibile accendere la radio senza incontrare prima o poi brani come "Lovely Day", "Lean on Me"," Just the Two of Us", "Ain’t No Sunshine", rivisitati da decine di grandi interpreti tra cui Paul McCartney, Liza Minnelli, Michael Jackson, Barbra Streisand, Joe Cocker e Diana Ross (solo per citarne alcuni) e successivamente rimixati da legioni di DJ e campionati da molti gruppi rap e hip-hop, rimanendo attuali e validi per le generazioni più giovani anche attraverso l’uso continuo di queste musiche negli spot pubblicitari.
Molto meno conosciute sono le versioni originali realizzate da Withers nei suoi album solisti, realizzati con esasperante lentezza e perfezionismo (l’ultimo suo lavoro risale al 1985; l'artista è scomparso nel 2020).
La sua bellissima voce riesce a centrare il bersaglio in modo ben più esatto di altri illustri interpreti, ma il carattere schivo di
Withers lo ha tenuto il più lontano possibile da giornali, interviste e televisione, rendendo questi dischi una delizia destinata a una ristretta nicchia di ascoltatori.
Nel tentativo di far conoscere maggiormente queste registrazioni la Columbia ha realizzato diverse antologie dell’opera di
Withers negli ultimi anni, ma questa compilation del 1981 rimane la migliore e riunisce tutti autentici gioielli usciti dalla penna di questo mirabolante compositore. Nelle sue canzoni l’assoluta semplicità di impianto melodico e armonico si sposa con una grande raffinatezza di scrittura che evita i cliché del genere soul e nello stesso tempo lo rinnova attraverso temi memorabili che si insinuano subito nella memoria. Canzoni maggiormente influenzate dal blues come "Use Me" (eccellente la versione che ne fece Grace Jones) e "Who Is He And What Is He to You" (rivisitata con classe da Me’Shell Ndegéocello) si alternano a pagine come "I Want to Spend the Night", "Grandma’s Hands", "Hello Like Before", le cui bellissime melodie restano tra gli episodi migliori del Songbook americano: non mancano le celebri collaborazioni con jazzisti di lusso come Grover Washington jr e i Crusaders, che stendono morbidi tappeti strumentali per la voce assai espressiva di Withers.
Carlo Boccadoro, compositore e direttore d’orchestra, è nato a Macerata nel 1963. Vive e lavora a Milano. Collabora con solisti e orchestre in diverse parti del mondo. E’ autore di numerosi libri di argomento musicale.
Questo testo è tratto da "Lunario della musica: Un disco per ogni giorno dell'anno" pubblicato da Einaudi, per gentile concessione dell'autore e dell'editore.
