Chi è Blackbear, la nuova star del pop punk (in salsa emo)

La nuova star del revival del pop punk degli anni a cavallo tra i '90 e i Duemila, in salsa emo, si chiama Blackbear, ha 32 anni, viene da Daytona Beach, in Florida, e con il suo prossimo album punta a conquistare le classifiche mondiali. Lo anticipa il singolo "The idea", con il quale Matthew Tyler Musto - è il suo vero nome - vede intanto il suo faccione comparire sulla copertina della playlist "I Wanna Rock" di questa settimana, che fotografa la generazione rock contemporanea, guardando con rispetto ai grandi del passato mentre cerca le voci e i protagonisti di oggi. 

Mentre Avril Lavigne festeggia i vent'anni del suo iconico album "Let go", quello che nell'estate del 2002 la portò in testa alle classifiche internazionali con quella miscela di teen pop, punk rock e alternative che conquistò milioni di fan in tutto il mondo, grazie a hit come "Complicated", "Sk8er boi", "I'm with you" e "Losing grip", la nuova generazione di cantautori e musicisti cresciuti in quegli anni si appresta ad aggiungere alla storia del genere nuove pagine. Per il nuovo album di Blackbear c'è grande attesa: in questi anni Matthew Tyler Musto ha contribuito al successo di artisti come Machine Gun Kelly, Justin Bieber e Billie Eilish firmando alcuni dei loro successi. La stessa Avril Lavigne deve aver visto del potenziale in lui, chiamandolo a collaborare con lei alla scrittura di "Love It When You Hate Me", uno dei brani del suo ultimo album "Love sux", scelto peraltro come singolo di lancio. Prima di lei avevano preso sotto la loro ala protettiva Blackbear già i Linkin Park (c'era lo zampino del giovane musicista in "Sorry for now", uno dei brani dell'album del 2017 "One more light", e Mike Shinoda ci ha scritto insieme "About You") e gli All Time Low. 

"In loving memory", questo il titolo del nuovo album di Blackbear, di cui "The idea" è un'anticipazione, uscirà il 26 agosto 2022. Sarà il sesto disco di Matthew Tyler Musto, dopo "Deadroses" del 2015, "Help" del 2015, "Digital druglord" del 2017 (in cui raccontò il suo ritorno a una vita sobria dopo che l'anno precedente i medici gli avevano diagnosticato una pancreatite cronica legata all'eccessivo abuso di alcol), "Anonymous" del 2019 e "Everything means nothing" del 2020, ma il primo che Blackbear ha inciso avendo i riflettori puntati su di sé. Negli ultimi due anni con pezzi come "Hot girl bummer", "Me & ur ghost", "Queen of broken hearts" e "Memory" il cantautore si è aggiudicato 17 Dischi di platino a livello internazionale.