Disme: una malinconia rap che arriva dal mare

In quasi tutti i brani di Disme, rapper classe 1993 originario della Spezia, c’è una sorta di malinconia, di male di vivere alla Eugenio Montale che avvolge la barre, ma che non spezza mai le gambe. Perché la vita va affrontata a testa alta. “Malverde”, il suo ultimo album solista, è un manifesto di questa poetica. Proprio come la lampada accesa nella barca, nel video del suo ultimo brano “Al ladro”, Disme, componente della Flavor Gang e della Drilliguria con Tedua, Izi, Bresh, Vaz Tè, Guesan e altri, è una lucciola nelle tenebre, uno squarcio di luce in mare aperto. Il videoclip, diretto da Nicola Bussei, è stato girato nella città natale dell’artista, in Liguria. I tetti, i quartieri, le piazze e le persone con cui Disme è cresciuto sono i protagonisti della clip, con il mare ligure sempre presente, ma mai ingombrante, a fare da sfondo e abbracciare le scene di vita quotidiana, i piccoli gesti che rendono la città una “famiglia”.
“La società spesso ci trasforma in ladri, in persone costrette a mentire, a nascondersi, a non rivelare i propri sentimenti e a non essere sinceri anche con chi ci vuole più bene – ha raccontato Disme - con questa canzone vorrei invitare chi ascolta a non aspettare che la vita faccia il suo percorso prima di rendersi conto di quali siano le cose importanti. Rimboccati le maniche, datti da fare, dimostra chi sei e abbi sempre più fame degli altri. Il mondo è fatto di gente poco onesta, sii sempre fedele a ciò in cui credi”. Un pezzo estivo che non è un pezzo estivo.
Ci sono l’amore, l’amicizia, la vita che sfonda la porta a calci e va affrontata senza esitazione, tutto viene filtrato attraverso un linguaggio popolare tipico della produzione di Disme che racconta le difficoltà del quotidiano e il rischio di scegliere la strada sbagliata per se stessi e per gli altri. Il sound della prima strofa e del ritornello è ispirato alla dance hall inglese con vibes della musica africana, ma con l’approccio rap di Disme e qualche influenza proveniente dalla trap. La seconda strofa, invece, ritorna al rap puro, con barre più street. L’inedito segue la pubblicazione del precedente inedito “No Hook”, pubblicato lo scorso aprile, con cui il rapper ha annunciato la preparazione di un nuovo album, dopo il buon riscontro dell’ep “Glory Days” realizzato insieme a Vaz Tè.