Dua Lipa dal vivo a Milano è un gioiello dai mille colori
A un primo sguardo il palco e l’allestimento appaiono essenziali, con un maxischermo a semicerchio sullo sfondo e la strumentazione già piazzata, mentre davanti una lunga passerella si estende fino a metà parterre. Così si presenta il Forum di Assago a Milano, entrando nel palazzetto la sera del 25 maggio. In scena c’è Griff, giovane cantante britannica, classe 2001, a cui è affidato il compito di aprire le date italiane del tour di Dua Lipa con il suo elettropop accativante.
Dopo una pandemia, rinvii e tanta attesa, è infatti arrivato il giorno del primo concerto milanese della popstar inglese di origine kosovara. La voce di “Levitating” è finalmente tornata in Italia per presentare dal vivo le canzoni del suo più recente album in studio, "Future nostalgia", uscito nel 2020, e scatenarsi insieme ai fan italiani sulle note delle sue hit più amate. Dopo i due show ad Assago, con il secondo il programma per il 26 maggio, la popstar si esibirà poi all'Unipol Arena di Bologna il 28 maggio.

“‘Future nostalgia’ in Stereocolor”
Con Griff sul palco, che sorprende per la sua energia e freschezza, il pubblico sta iniziando a riempire del tutto il palazzetto milanese, pronto per accogliere la star della serata e animare il parterre e gli spalti con cori e balli. Sono le note di una frenetica e metallica “Body Funk” di Dj Cali Guet ad accompagnare gli spettatori verso l’inizio del concerto, che arriva con l'accensione del megaschermo. Mentre le coriste e i musicisti raggiungono le loro postazioni, con il batterista che martella un ritmo incalzante ma vivacizzato da synth, tastiere, chitarra e basso, sullo schermo viene proiettato un filmato dai colori sgargianti. “‘Future nostalgia’ in Stereocolor”, recita il titolo del video che, come i titoli di testa di un film, presenta poi gli altri protagonisti pronti ad andare in scena: un gruppo di circa una decina di ballerini, degli spericolati pattinatori e, ovviamente lei, Dua Lipa. Con indosso una tutina aderente fucsia e la lunga chioma di capelli castani sciolta, la cantante dà il via al primo atto dello show con uno dei suoi singoli di maggior successo, “Physical”. L’allestimento che inizialmente era apparso essenziale, senza troppi grandi effetti o impalcature mastodontiche, è chiaro fin da subito che non impedisce allo show di apparire comunque spettacolare grazie alla capacità scenica degli artisti e a degli elementi di per sé essenziali che insieme creano una scena completa e avvolgente.
Come un viaggio attraverso diverse dimensioni e situazioni, il concerto del tour a supporto dell’album “Future nostalgia”, il disco della consacrazione di Dua Lipa, dopo il meritato plauso di critica e di pubblico grazie all’eponimo disco di debutto, è un vero e proprio spettacolo diviso in quattro quadri. Ogni atto porta in scena uno scenario diverso, sempre caratterizzato da colori vivaci e accesi, e trasporta lo spettatore dentro atmosfere e racconti precisi. Nella prima parte dello show il pubblico si ritrova davanti una scenografia in stile anni ’80 ambientata - vedendo i filmati sullo schermo - su un’altro pianeta, con tanto di coreografia a una sbarra da ballo che mette subito in luce la precisione e la tecnica dei ballerini e le abilità di performer della popstar. Durante le esecuzioni di alcuni dei suoi brani più amati e noti, come “New rules” e “Be the one” (suo singolo di debutto, pubblicato nel 2015) o “Love again”, tra i più recenti, le coreografie prevedono passaggi corali dinamici e complicati, con i ballerini e la cantante che si muovono per tutto il palco e la passerella nel parterre. Eppure, la voce di Dua Lipa è pulita, forte e dinamica per tutta la serata, capace di abbracciare l’intero pubblico. Così, la postar porta in scena sia il suo talento - dal vivo non ha bisogno di nessun “aiuto” tecnico per la resa vocale - che la sua personalità, carica sì di sensualità, ma senza mai cadere nella volgarità grazie all’eleganza fresca e genuina che trasmette.
Un gioiello multiforme dai mille colori
Nel secondo atto, dopo un cambio d’abito e un’introduzione affidata al filmato di un cartone animato con lei protagonista, Dua Lipa riappare in scena in un body luccicante argento e bianco tempestato di paillettes appoggiata al bordo di una piccola piscina installata al centro del palco. Alle spalle della cantante, troneggia un’aragosta gigante e la scena appare talmente surreale da creare un’altra dimensione. Come un gioiello multiforme dai mille colori, per tutto il concerto la popstar infatti porta sul palco storie o ambientazioni diverse, passando dal mondo sottomarino del secondo quadro al club in stile "San Junipero” (della serie tv “Black Mirror”) in cui si trasforma il Forum di Assago nel terzo atto con i visual e gli effetti di luce. Così come interpreta personaggi diversi in base alla scena e cambia forma attraverso i costumi, sul palco la cantante si cimenta tanto in alcuni dei suoi brani più accattivanti come “Good in bed” che portano tutto il pubblico, composto da adolescenti e un buon numero di adulti, a ballare e a cantare, quanto in esecuzioni più raccolte e potenti come per “Boys will be boys”.
Con il ritmo pop e dance coinvolgente dietro al quale ci sono messaggi impegnati e d’ispirazione non solo per le giovani donne, il terzo atto trasforma quindi il palcoscenico e il parterre in una discoteca. Dua Lipa, con una mise più sbarazzina e casual, propone brani del 2018 come “One kiss”, uscito in collaborazione con il dj inglese Calvin Harris, e “Electricity” realizzato con Silk City, Diplo e Mark Ronson. In questo quadro non può quindi mancare “Cold heart”, il tormentone - prodotto dal duo australiano di musica elettronica PNAU - della scorsa estate della popstar con Elton John, con cui al Forum di Assago propone un duetto virtuale grazie a un filmato del musicista di Pinner che appare sullo schermo.
Una volta chiuse le porte del club, lo show milanese del “Future nostalgia tour” proietta quindi il pubblico nello spazio e Dua Lipa decide di strafare. Una volta emersa da una botola sull’estremità della pedana al centro del parterre, per interpretare un altro suo grande singolo, “Levitating”, la cantante sale infatti su una piattaforma mobile sorretta dall’alto che la eleva e la sposta sopra il parterre. Così la serata raggiunge il suo apice, tra il boato dei presenti, prima che la popstar decide di regalare altri due pezzi per il momento dei bis e ringraziare il pubblico. Scomparendo sotto il palco, la cantate chiude quindi una serata che l’ha vista portare in scena uno spettacolo da fuoriclasse, con cui ha confermato il merito di premi, riconoscimenti e traguardi raggiunti con “Future nostalgia” negli ultimi anni, nonostante una pandemia di mezzo che però non le ha impedito di tenere i riflettori puntati su di sé. Che Dua Lipa sia una delle stelle più luminose del pop contemporaneo è cosa nota da tempo, ma con questo tour conferma di poter brillare ancora di più.

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La scaletta
Primo atto
Physical
New Rules
Love Again
Cool
Pretty Please
Break My Heart
Be the One
Secondo atto
The Lobster Attack - Registrazione
We're Good
Good in Bed
Fever
Boys Will Be Boys
Terzo atto
Boys Will Be Boys (Zach Witness Remix) / Cool (Jayda G Remix) / Levitating (The Blessed Madonna Remix) - Registrazione
One Kiss
Electricity
Hallucinate
Cold Heart
Quarto atto
In Space - Registrazione
Levitating
Bis
Future Nostalgia
Don't Start Now