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Il ritorno di Mahmood e Blanco dall'Eurovision

I "Brividi" del duo nella playlist "Power hits", tra endorsement di un certo peso e remix.
Il ritorno di Mahmood e Blanco dall'Eurovision
Credits: Bogdan 'Chilldays Plakov

Lo avevano detto, d'altronde. L'importante, per loro, non era vincere. Ma internazionalizzare. Provare, cioè, a portare la loro musica fuori dai confini nazionali (obiettivo che Mahmood, da solo, aveva centrato già nel 2019 con "Soldi", che grazie alla kermesse continentale conquistò l'Europa). La scalata al successo internazionale di Mahmood e Blanco non termina con il sesto posto conquistato nella classifica finale dell'Eurovision Song Contest 2022 con la loro "Brividi" (tra le hit incluse nella playlist "Power Hits", insieme a "Bagno a mezzanotte" di Elodie, "I love you baby" di Jovanotti, "Mamma mia" di Sfera Ebbasta e Rvssian, "Shakerando" di Rhove, "Baby goddamn", alcuni dei grandi successi italiani del momento): semmai, comincia adesso.

Intanto il duo si è portato a casa l'endorsement del New York Times, quotidiano tra i più prestigiosi a livello mondiale, che tramite la sua corrispondente italiana ha dedicato un approfondimento al cantautore milanese e al 19enne enfant prodige del pop-rock italiano: "Quando Mahmood e Blanco sono diventati i rappresentanti italiani all'Eurovision 2022 con una canzone sull'amore, indipendentemente dal sesso o dalla sessualità, è successo l'inaspettato: non ci sono state resistenze. La reazione allude a come l'Italia, con posizioni miste sui diritti LGBTQ, stia cambiando", ha scritto il quotidiano, rilanciando l'articolo anche sui social. Non è mica da tutti.

Il compito di provare a fare di "Brividi" - che con 86 milioni di streams, 6 dei quali totalizzati nella settimana dell'Eurovision, resta la canzone in assoluto più ascoltata tra le 40 in gara alla kermesse quest'anno: "Stefania" degli ucraini Kalush Orchestra, vincitori con un plebiscito al televoto, è ferma a 15 milioni - una hit anche all'estero, Mahmood e Blanco lo hanno affidato ai Meduza. Il trio di produttori composto da Simone Giani, Luca De Gregorio e Mattia Vitale, ambasciatori della house italiana nel mondo, ha rimesso mano al brano nato dalla collaborazione tra Mahmood, Blanco e Michelangelo, il produttore della voce di "Mi fai impazzire", nonché suo braccio destro, che ha accompagnato il duo al piano sul palco dell'Ariston al Festival di Sanremo e anche su quello del PalaOlimpico di Torino all'Eurovision. E ha fatto cambiare pelle alla ballad, tra tastiere, sintetizzatori e beat.

Così i "Brividi" di Mahmood e Blanco diventano europei. Il risultato finale dell'operazione è un remix piacevolissimo, che rispetta l'essenza della canzone rendendola però un inno da club. Il remix, concepito già nella settimana sanremese (i Meduza sono stati ospiti della prima serata del Festival, con le hit "Piece of your heart", "Lose control", "Paradise" e "Tell it to my heart"), è stato ultimato dai Meduza a New York. 

La nuova versione di "Brividi" si aggiunge alla lista dei brani ai quali i Meduza hanno rimesso mano, talvolta trasformandoli in hit mondiali: da "My love" di Florence and the Machine a "Bad habits" di Ed Sheeran, conquistando 35 Dischi di platino.

Archiviata la partecipazione all'Eurovision Song Contest, Mahmood ha già ripreso il tour nei club legato a "Ghettolimpo", uscito l'anno scorso. Dopo i primi show d'apertura sui palchi delle principali capitali europee, a partire dal Bataclan di Parigi, la voce di "Soldi" è ripartita proprio da Torino e la tournée nei club - prima di quella estiva - andrà avanti fino a fine maggio, con tappe a Roma (Atlantico, 21/5), Napoli (Casa della Musica, 22/5), Firenze (Tuscany Hall, 24/5), Padova (Gran Teatro Geox, 25/5), Milano (Alcatraz, 30/5) e Nonantola (31/5, Vox Club). 

Il tour di Blanco da 300 mila biglietti polverizzati, legato all'album "Blu Celeste", è ripreso ieri da Napoli: suonerà nei club fino a fine maggio - con tappe a Bologna il 22 e 23 maggio e a Brescia il 27 e 28 maggio - prima della serie di concerti sui palchi delle arene all'aperto. 

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