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Sangiovanni: “Fra me e il pubblico nessuna separazione”

Il cantante calca il palco dell’Alcatraz: “Amo Justin Bieber e Luigi Tenco”.
Sangiovanni: “Fra me e il pubblico nessuna separazione”

Sangiovanni vuole abbattere il muro che separa l’artista dal pubblico. “Siamo la stessa cosa. I ragazzi sotto il palco hanno la mia età, alcuni sono più giovani. La mia non vuole essere una visione verticale, ma orizzontale. È come se fossero tutti miei amici”, racconta il giovane artista veneto prima di salire sul palco dell’Alcatraz. È la sua prima data a Milano in quello che è a tutti gli effetti il suo primo tour.

“Veniamo da un periodo storico difficilissimo – ricorda Sangiovanni, classe 2003 – la pandemia, soprattutto sui giovani, ha avuto un impatto devastante. È come se ci fossero stati tolti due anni di vita. Oggi mi sento fortunato, ma allo stesso tempo percepisco anche un senso di responsabilità”. Il live si muove su due linee: una più elettronica con dj set, l’altra in acustico chitarre e voce. Quest’ultima è quella in cui Sangio mostra il meglio di sé, pur essendo paradossalmente più complicata. È al suo primo vero tour, eppure si muove sul palco con disinvoltura. Sul piano del coinvolgimento del pubblico, formato da tantissimi giovanissimi, Sangiovanni fa centro, anche grazie a una scenografica con ledwall che contribuisce a rendere lo show più immersivo e piacevole. È sul fronte tecnico e musicale che il concerto, all’inizio, stenta a trovare l’equilibrio. Sono necessarie diverse canzoni di rodaggio perché il suono delle produzioni elettroniche trovi il giusto bilanciamento con la voce. La performance viene interrotta due volte per consentire ai militi di soccorrere due ragazzi che non si sentono bene. Un gesto di responsabilità da parte del cantante, lo stesso che fece Billie Eilish qualche tempo fa.

“Le uniche regole ai miei concerti sono due: finire la voce ed essere come e ciò che si vuole - sorride l’ex concorrente di Amici – un live che mi ha ispirato tantissimo è stato quello di Jovanotti. I suoi non sono solo concerti, ma vere e proprie feste. Un’altra esibizione che ho visto personalmente e che mi ha subito colpito è stata quello di Sfera Ebbasta a Londra, qualche tempo fa. Vedere tanti ragazzi di diverse culture, tutti sotto lo stesso palco, mi ha fatto comprendere ancora di più il potere della musica, capace di essere davvero un linguaggio universale”.

Il live del tour, compreso quello dell’Alcatraz, mette al centro i brani del suo primo album “Cadere volare” e non possono mancare pezzi come “Malibu” e “Lady”. “Fra i miei grandi punti di riferimento ci sono artisti come Edoardo Bennato e Luigi Tenco – svela Sangiovanni – a quei tempi la musica sprigionava una tecnica e una cultura incredibili. Si percepisce ancora adesso ascoltando diversi brani di questi autori. Penso per esempio a ‘Ballata della moda’, una canzone di Tenco che trovo meravigliosa. Poi ho anche riferimenti internazionali come Justin Bieber e Travis Scott, che sono figure interessanti per la loro capacità di non essere solo uno, ma tanti. Hanno rilevanza in diversi campi, compreso quello della moda, di cui io sono appassionato”.

In scaletta c’è anche "Scossa", il suo nuovo singolo. Il brano è nella stagione finale di "Summertime", la serie originale italiana Netflix. In uno degli episodi Sangiovanni recita nella parte di se stesso, proprio interpretando "Scossa" in un suo concerto estivo, in un locale all'aperto sulla riviera romagnola. “L’arte per me va vissuta a 360° - conclude – non mi voglio mettere limiti. Voglio fare tutto quello che mi piace e mi fa stare bene. Anche l’attore rientra fra queste attività”.

Scaletta:
Cadere volare
Che gente siamo
Farfalle
Duedinotte
Lady
Hype
Amica mia
Raggi gamma
Non+
Scossa
Perderci (Forti)
Cortocircuito
Parolacce
Sigarette alla menta
Titanic
Gucci Bag
Tutta la notte
Perso nel buio
Cielo dammi la luna
Se mi aiuti
Malibu

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