Lucio Dalla, la storia dell'album "Come è profondo il mare"

"Come è profondo il mare" di Lucio Dalla è stato pubblicato 45 anni fa, nel novembre del 1977.
1977
Come è profondo il mare
Album, Rca 1977
Tracklist:
Come è profondo il mare
Treno a vela
Il cucciolo Alfredo
Corso Buenos Aires
Disperato erotico stomp
Quale allegria
…E non andar più via
Barcarola
Produzione: Alessandro Colombini e Renzo Cremonini
Arrangiamento: Lucio Dalla
Musicisti: Lucio Dalla (voce, sassofono, clarinetto, tastiera, sintetizzatore); Luciano Ciccaglioni (chitarre); Ron (chitarra, tastiera, sintetizzatore); Alessandro Centofanti (tastiera, sintetizzatore), Fabio Liberatori (tastiera, sintetizzatore), Marco Nanni (basso), Giovanni Pezzoli (batteria), Jimmy Villotti (chitarra), Paolo Donnarumma (basso), Flaviano Cuffari (batteria), Claudio Bazzari (chitarra), Gianni Oddi (fiati), Gaetano Zoccanali (fiati), Pasquale Schembri (tromba), Baba Yaga (cori)
Nasce tutto dall’amore di Dalla per l’arte. Si infervora del pittore simbolista svizzero Arnold Böcklin (1827-1901) che sente molto vicino per le raffigurazioni analogiche, visionarie, come nel quadro "La predica di Sant’Antonio ai pesci", custodito al museo Kunsthaus di Zurigo: il beato si sporge su una roccia per dare la benedizione a una sorta di squalo dagli occhi assorti e compassionevoli, come un incontro fra mondi, quello terrestre e quello marino, in un patto d’alleanza che l’uomo disattenderà.
Da questa visione nasce "Come è profondo il mare", la sconvolgente catarsi artistica di Lucio Dalla. La rottura con Roversi è traumatica: «È come fare l’amore con Claudia Schiffer, e a un certo punto lei non c’è più e al suo posto ti trovi un pastore tedesco». Quel pastore tedesco diventa la nuova cifra creativa liberata dai sublimi vincoli poetici per generare spartiti emancipati e perfetti, dove le parole si innestano sensualmente con l’armonia diventando, su sentieri intimi e popolari,
a loro volta liriche. Perché Dalla raduna le suggestioni ereditate da maestri come Roversi, Tenco, Paoli, Pallottino, Bardotti, Migliacci, non le rinnega ma ora il gioco è tutto suo, strofe, spartito, voce, arrangiamenti: d’improvviso è un altro artista e un altro uomo.
Concepisce "Come è profondo il mare" nel buen retiro delle Tremiti tra la primavera e l’estate del 1977 prima di trasferire le sue creature sulle 24 piste di registrazione negli studi Stone Castle di Carimate («Avevamo conquistato il mondo» ricorda Ron). Si affida per la produzione a Sandro Colombini, già membro del Clan di Celentano e della Numero 1 di Battisti e Mogol, citato anche da Edoardo Bennato in "Rinnegato" perché «consiglia rock a tutto spiano». Il parco musicisti si amplia e si raffina, con Ron che assume un ruolo determinante nell’esecuzione e nell’ispirazione di alcuni passaggi chiave, Jimmy Villotti (quello che sbanda «ballando» con Paolo Conte) alla chitarra elettrica, Alessandro Centofanti e Fabio Liberatori alle tastiere e ai sintetizzatori, a completare la presenza dei futuri Stadio, Gianni Oddi, Gaetano Zoccanali, Pasquale Schembri ai fiati e le implacabili Baba Yaga, più la squadra che già ha contribuito agli album passati.
Dopo il trittico con Roversi, "Come è profondo il mare" segna un’altra rivoluzione della canzone d’autore, per la straordinaria intensità della musica e per le parole inedite, ironiche, confidenziali e sgargianti: finalmente il pubblico riconosce un nuovo artista compiuto e credibile, l’album sale fino al nono posto nella classifica delle vendite e rappresenta l’album preferito di sempre dallo stesso Dalla. Non c’è solo "Come è profondo il mare", la canzone, ma altre sette tracce di sorprendente eleganza e perversione, aggettivi che per la prima volta grazie a Lucio Dalla possono sposarsi e avere tanti figli.
La copertina, concepita da Colombini e illustrata da Antonio Dojmi e Francesco Logoluso, rappresenta un doppio pianeta, sopra e sotto la superficie del mare. La storica giornalista musicale Marialaura Giulietti, scomparsa nel 2016 a 58 anni, nel 2007 all’album dedica un libro intero (Rizzoli 2007) per svelarne genesi e fortuna.
Questo testo è tratto da "Tutto Dalla" di Federico Pistone, pubblicato da Arcana, per gentile concessione dell'autore e dell'editore. (C) 2020 Lit edizioni s.a.s.
