Sigur Ros, dopo nove anni in arrivo un nuovo album

Dopo nove anni di silenzio discografico (interrotto solo dalla pubblicazione, nel 2020, di "Odin's Raven Magic", versione orchestrale del poema islandese Hrafnagaldr Óðins realizzata con la collaborazione di Hilmar Örn Hilmarsson, Steindór Andersen, Páll Guðmundsson e Maria Huld Markan Sigfúsdóttir), i Sigur Ros, gli alfieri islandesi del post rock che si fecero conoscere a livello internazionale nel 1999 con il proprio secondo album, “Ágætis byrjun”, sono pronti a tornare ad affacciarsi al panorama discografico: la band ha ufficialmente fatto sapere di essere al lavoro su quella che sarà la propria ottava fatica in studio, della quale - al momento - non si conoscono i dettagli. Negli ultimi giorni il bassista Georg "Goggi" Holm aveva solleticato la curiosità dei fan postando sui canali ufficiale della band una foto della targa toponomastica di Abbey Road, via che ospita gli storici studi di registrazione londinesi presso la quale la band, nel 2008, fissò su nastro parte del materiale poi confluito nel proprio quinto album, “Með suð í eyrum við spilum endalaust”.
Il prossimo album segnerà anche il ritorno nella fila del gruppo di Kjartan Sveinsson, polistrumentista entrato nell’organico del gruppo nel 1998 che nel 2013 lasciò la band per perseguire i suoi progetti solisti.
Sui tempi di lavorazione del disco, per ora, non sono state fatte ipotesi. Di certo la band sarà impegnata dal vivo in un tour tra Messico, Stati Uniti e Canada che prenderà il via il prossimo 3 maggio da Monterrey per concludersi - dopo 21 tappe - il 18 giugno a New York.
Come solista il più attivo degli elementi del gruppo negli ultimi tempi è stato senz’altro il frontman Jònsi, che dall’ottobre del 2020 ha pubblicato ben due album “Shiver” e “Obsidian”, oltre che alla seconda parte del progetto condiviso con Carl Michael von Hausswolff “Dark Morph II” e alla colonna sonora del film diretto da Stefano Sollima (e basato sull’eponimo romanzo di Tom Clancy) “Without Remorse” nel 2021.