Red Canzian: "Una mattina non riuscivo ad alzarmi. Ho provato a camminare e sono caduto"

L'ex componente dei Pooh Red Canzian, ricoverato in ospedale un paio di settimane fa, dopo essere stato operato d'urgenza per una per una infezione cardiaca è ancora degente all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Il 70enne musicista trevigiano ha rilasciato una intervista a Mario Luzzatto Fegiz del Corriere della Sera. In questa, naturalmente, ha raccontato del suo attuale stato di salute: “Se ho avuto paura? Tanta. Ho capito subito che avevo un problema grave. Ho capito che potevo anche morire. E adesso faccio già piani per il futuro”. Ha inoltre aggiunto: “Mi dicono che dovrò stare qui ancora almeno quattro settimane per una cura antibiotica e fisioterapia. Il chirurgo ha fatto pulizia sul cuore e dintorni e sembra che me la caverò. La cosa è esplosa senza alcuna avvisaglia. Una mattina non riuscivo ad alzarmi da letto. Ho provato a camminare e sono caduto. Una cosa orribile“.
Sono mille i pensieri che attraversano la mente in momenti drammatici come quelli vissuti da Canzian: “Mi sono chiesto: ma che altro può succedere? E la vita vissuta mi passa davanti. Penso a mio padre Giovanni che dall’aldilà mi sta dando una grossa mano costringendo tutto il paradiso a pregare per me. Fu lui a comperarmi a rate per 5 mila lire la prima chitarra quando avevo 13 anni”.
Nella sua chiacchierata con il decano dei giornalisti musicali italiani non manca un ricordo per il compagno nei Pooh Stefano D'Orazio, mancato poco più di un anno fa, il 6 novembre 2020: “Il dolore per alla perdita di Stefano non passa. Anche quando litigavamo c’era sempre una forma di rispetto. Mi manca il suo sorriso. Lui era in grado di cambiare in meglio una giornata”. Rimanendo nell'ambito musicale non poteva mancare una domanda sul festival di Sanremo che ha preso il via ieri sera e si concluderà il prossimo sabato: “Se lo seguo? Assolutamente si. Questo festival sarà una festa. Amadeus è uno in gamba che la musica l’ascolta”.