I 12 bootleg ufficiali dei Pink Floyd, spiegati uno per uno

Vi abbiamo raccontato la storia dei Bootleg ufficiali dei Pink Floyd e di cos'è un bootleg. In questa seconda parte dell'approfondimento vi raccontiamo invece i singoli concerti e le loro origini, uno per uno.
Non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali dalla Pink Floyd Music Ltd e non si conosce il criterio di scelta dei titoli distribuiti lo scorso dicembre. Ha meravigliato la volontà della band e del management di pubblicare questi bootleg esattamente come erano stati dati alle stampe, senza migliorare il suono, lasciandolo così com'era, comprese le imperfezioni. Di alcuni titoli circolano inoltre in rete (e gratuitamente) registrazioni decisamente migliori, così come di una determinata data (vedi il caso di Quebec e San Diego) sono disponibili concerti completi e non parziali.
Del 1971 circolano le registrazioni di alcuni concerti che si sarebbero potuti prendere in considerazione, sia per la qualità della registrazione che per l'esecuzione dei brani – vedi il Rotterdam del 3 aprile o l'eccellente Brescia del 19 giugno, scoperto di recente in una scintillante versione stereofonica.
Dei vecchi “bootleg” è stata mantenuta inalterata anche la durata delle varie tracce. La durata delle canzoni pubblicate sui cd bootleg “originali”, riversati sui canali digitali dei Pink Floyd, non è relativa alla canzone ma comprende anche le pause iniziali e finali di ogni esecuzione, così come le presentazioni dei vari brani da parte della band o i momenti in cui i musicisti accordavano i loro strumenti. Nel caso del concerto ad Amsterdam del 26 giugno 1971, ad esempio, Set The Controls For The Heart Of The Sun risulta lunga 17:45, mentre in realtà dura 11:31.
Per questo motivo, nell'elenco che segue, dopo il titolo di ogni singolo brano, ho riportato la durata “totale” di ogni singola traccia e subito dopo il minutaggio effettivo di ogni singola canzone.
1. They Came in Peace: Leeds University 1970 & Washington University 1971
Tempo totale registrazione Leeds: 85:23
Tempo totale registrazione Washington: 8:52
The Embryo (1970) (10:12 – 9:44)
Careful With That Axe, Eugene (1970) (11:26 – 10:50)
Atom Heart Mother (1970) (23:48 – 23:06)
Set The Controls For The Heart Of The Sun (1970) (12:18 – 11:37)
Interstellar Overdrive (1970) (11:47 – 10:48)
A Saucerful of Secrets (1970) (15:52 – 14:50)
One Of These Days (1971) (8:52 – 8:50)
Realizzato in Europa nel 2010 dalla Swingin' Pig (TSP 500-18/2), “They Came In Peace” è un doppio vinile con copertina apribile. Ne sono state stampate 500 copie colorate, cento cadauno per le tonalità di rosso, verde, giallo, blu e trasparente. Delle 12 uscite “non ufficiali” pubblicate nel dicembre 2021 dai Pink Floyd, è la prima a provenire da un vinile e non dal supporto cd. Le date dei due concerti interessati in questo album sono Leeds 28 febbraio 1970 e Washington 16 novembre 1971. Come capita spesso con le loro note di copertina, i Pink Floyd hanno fatto un po' di confusione. In realtà le prime sei tracce fanno parte dello show di Leeds del 1970, mentre è la sola One Of These Days a provenire dallo show di Washington del 1971.
Leeds 1970. I Pink Floyd suonano all'interno di un evento intitolato “Endsville '70”, che dal 31 gennaio fino al 7 marzo vedrà esibirsi una volta a settimana Ten Years After, Small Faces, The Who, Colosseum, Pink Floyd e infine Blodwyn Pig con gli Yes.
Intanto il concerto è incompleto. La cronologia esatta delle canzoni è diversa da quanto contenuto in questo album e comprende in successione The Embryo, Careful, Set The Controls, Atom Heart Mother, Saucerful, Interstellar Overdrive (quest'ultima era il bis del concerto). Di Washington 1971 è presente soltanto “One Of These Days”.
“The Embryo” era entrata nella scaletta dei Pink Floyd soltanto nel gennaio 1970 e la versione di Leeds differisce alquanto rispetto alle esibizioni del 1971. Per “Careful With That Axe, Eugene”, prima dell'urlo di Waters, si possono ascoltare da parte del bassista alcuni inediti suoni vocali, come se provenissero da qualche sconosciuto animale.
Il secondo set del concerto si apre con “The Amazing Pudding”, la futura “Atom Heart Mother”, che Waters presenta così: “Un nuovo pezzo, ancora senza titolo. Ed è piuttosto lungo, quindi mettetevi comodi”. La versione è interessante perché ancora acerba, con la band ancora alla ricerca delle tonalità messe a punto successivamente. Sul finale Mason si produce in un assolo di batteria, cosa che capitava di rado durante i loro concerti. “Set The Controls” (presentato come “another oldie”) è simile alle tante versioni suonate in quel periodo. Nei primi secondi di “A Saucerful Of Secrets” è possibile ascoltare il click del vinile, a conferma che la registrazione utilizzata è quella del doppio 33 giri del 2010.
Del concerto esistono una serie di belle fotografie ravvicinate della band sul palco, la maggior parte in bianco e nero, scattate da un giovane chiamato John Rettie e destinate per il giornale dell'università di Leeds. Per la storia, prima dei Pink Floyd si esibì una band chiamata Heavy Jelly.
Il brano di chiusura è “One Of These Days”. Registrato a Washington nel 1971, in una delle ultime date del tour americano, questa versione è molto tirata e piena di sonorità interessanti, che spesso stravolgono quella contenuta nell'album “Meddle”.
2.Live at Grosser Saal, Musikhalle, Hamburg, West Germany, 25 Feb 1971
Per questo album i “bootlegari” avevano utilizzato due sorgenti. La prima è quella del doppio vinile, la seconda è un nastro che conteneva solo la suite orchestrale, di qualità sensibilmente migliore rispetto a quella del doppio vinile.
Tempo totale registrazione da vinile (prima sorgente): 96:17
Tempo totale registrazione da nastro (seconda sorgente): 29:19
Green Is The Colour (3:46 – 3:38)
Careful With That Axe, Eugene (10:47 – 10:37)
Cymbaline (10:54 – 10:46)
Embryo (11:01 – 10:21)
Set The Controls For The Heart Of The Sun (13:01 – 12:41)
A Saucerful Of Secrets (18:27 – 17:37)
Atom Heart Mother (28:21 – 27:55)
Introduction by Roger Waters (Recording 2) (0:44)
Atom Heart Mother (Recording 2) (28:35 – 28:06)
Quella di Amburgo del 25 febbraio 1971 è la seconda di tre date di un mini-tour tedesco realizzato dai Pink Floyd in collaborazione con la EMI tedesca, durante il quale presentarono in ogni serata la versione con coro e orchestra di “Atom Heart Mother”. Gli altri due concerti ebbero luogo il 24 febbraio a Münster e il 26 febbraio a Offenbach.
La versione in doppio vinile (numero catalogo M-502), senza titolo, data alle stampe nel 1971 in Germania, conosciuta come “spread legs cover” perché riporta in copertina il disegno di due gambe divaricate - è uno dei primissimi bootleg su vinile realizzati sui Pink Floyd. Questo doppio album riporta lo show incompleto ed è di ottima qualità microfonica. “Cymbaline”, così come “Embryo”, mancano della sezione iniziale. Molto bello l'intro di “Set The Controls”, con l'inedita parte di Waters che percuote ripetutamente e con violenza il gong.
Nella scaletta completa di quella serata, ad aprire il concerto c'era Astronomy Dominé, con A Saucerful Of Secrets che chiudeva il primo set dello spettacolo. Il secondo set del concerto comprendeva l'intera esecuzione di “Atom Heart Mother”, mentre il bis era riservato ad “Atom Heart Mother (reprise)”, che consisteva nella sezione finale della suite. Sia “Astronomy” che la “reprise” sono assenti su questo doppio bootleg. La traccia numero 7, una lunghissima versione di “Atom Heart Mother” (con coro e orchestra diretti da Jeffrey Mitchell), è la canzone che conclude il disco.
Nella versione “liberata” dai Pink Floyd nel 2021, le tracce 8 e 9 corrispondono alla presentazione di “Atom Heart Mother” da parte di Roger Waters e all'esecuzione della suite, di questo concerto. Conosciuta come Recording 2, si tratta di una differente registrazione su nastro, di qualità superiore rispetto a quella del doppio vinile.
Questo bootleg è abbastanza noto al pubblico italiano in quanto un 45 giri, intitolato “Pink Floyd in Concerto”, venne inserito in omaggio per i lettori del mensile italiano Gong nel numero di gennaio 1977. Nei quasi 16 minuti contenuti in questo singolo a 33 giri si possono ascoltare alcuni estratti provenienti dall'originale vinile, registrato ad Amburgo nel 1971.
Fu il primo di altri “bootleg” a 45 giri distribuiti quell'anno in omaggio con la rivista – se ne conoscono altri cinque relativi a Neil Young, Bob Dylan, Henry Cow, Capricorno con Guido Masson, infine Sam Rivers con Schiano, Altschul e Holland.
3.Mauerspechte Berlin Sportspalast 5 June 1971 (Live)
Tempo totale registrazione Berlino: 117:33
Careful With That Axe, Eugene (12:22 – 10:20)
Fat Old Sun (14:05 – 13:52)
Embryo (10:06 – 9:57)
Echoes (22:58 – 22:55)
Set The Controls For The Heart Of The Sun (13:58 – 13:40)
Cymbaline (11:13 – 11:13)
A Saucerful Of Secrets (18:51 -18:25)
Astronomy Dominé (7:33 – 7:12)
Pink Blues (6:27 – 6:13)
Doppio cd realizzato nel 1990 in Germania dalla Oh Boy (OH BOY 2-9021), contenente tutti i brani suonati quella sera a Berlino.
Il concerto dei Floyd, inizialmente previsto per il 27 maggio 1971, fu spostato al 5 giugno, quando risulta che anche gli Yes abbiano suonato alla Sporthalle di Berlino. Parte dello show della band di Ian Anderson verrà trasmesso qualche tempo dopo in radio, mentre della performance dei Pink Floyd esiste solo questa registrazione amatoriale.
“The Embryo” è il terzo brano ma anche l'ultimo del primo set del concerto dei Pink Floyd. Questa registrazione non riporta l'episodio, contenuto in una sorgente di qualità migliore e completa, dei dialoghi tra la band e il pubblico. Accade che quando i musicisti tornano sul palco in occasione del secondo set, il pubblico sembra un po' agitato, probabilmente perché i fan delle prime file sono ancora in piedi dopo l'intervallo. Sale così sul palco uno speaker che annuncia che i Floyd non avrebbero cominciato a suonare fino a quando tutto il pubblico non si sarebbe seduto.
Ci sono alcune imprecisioni nell'indicare le canzoni presenti sui bootleg dell'epoca e “colpevolmente” conservate oggi dai Pink Floyd. Nei concerti dei Pink Floyd fino al luglio 1971 “Echoes”, la traccia numero 4, veniva annunciata da Waters con quello che era il nome di lavorazione del brano, cioè “The Return Of The Son Of Nothing”.
“Astronomy Dominé” (nella sua penultima performance dal vivo dell'era Waters – l'ultima verrà suonata a Roma il 20 giugno 1971, mentre nel 1994 sarà riportata in scaletta dai Pink Floyd 'orfani' di Waters) e Blues sono i due bis. La traccia finale, indicata nel bootleg col nome “Pink's Blues”, non è mai stata annunciata così dai musicisti (almeno nelle registrazioni 'illegali' conosciute) ed è nota semplicemente come “Blues”.
4. Lyon 12 June 1971 & Tokyo 16 March 1972 (Live)
Tempo totale registrazione Lione: 43:13
Tempo totale registrazione Tokyo: 30:07
Set The Controls For The Heart Of The Sun (1971) (15:03)
Cymbaline (1971) (9:54 – 9:38)
Atom Heart Mother (1971) (18:16)
Speak To Me (1972) (0:55 – 0:49)
Breathe (In The Air) (1972) (2:50 – 2:50)
On The Run (1972) (5:59 – 5:59)
Time (1972) (6:12 – 6:12)
Breathe (In The Air) (Reprise) (1972) (1:03 – 1:03)
The Great Gig In The Sky (1972) (4:11 – 4:11)
Money (1972) (7:32 – 7:32)
Us And Them (1972) (1:15 – 1:15)
Outroduction by Japanese DJ (1972) (0:10 – 0:10)
Cd pubblicato in Europa nel 2004 su etichetta The Home(r) Entertainment Network (HEN 095).
Le due registrazioni provengono da due differenti programmi radiofonici. Le prime tre canzoni dal concerto dei Pink Floyd al Palais des Sports di Lione del 12 giugno 1971, suonato davanti a 18mila spettatori (alcune fonti ne indicano 15mila), furono trasmesse nel programma “Musicorama” tra le 13 e le 14 dalla radio francese Europe 1 il giorno successivo dello show (all'inizio si sente la voce dello speaker locale, tale Michel Lancelot, lo stesso che aveva presentato la trasmissione relativa al concerto dei Pink Floyd a Parigi del 23 gennaio 1970). La registrazione di Lione non comprende l'intero programma radiofonico, durante il quale sembra fosse stata trasmessa anche A Saucerful Of Secrets. Da notare che la porzione incompleta di “Atom Heart Mother” presente in questa registrazione è quella in cui i Pink Floyd si esibiscono con coro e orchestra (la stampa francese parla di 10 musicisti e 20 componenti del coro, anche se il biglietto per quell'evento ne indica 18).
Infine, su Cymbaline, che solitamente comprendeva il rumore dei passi suonato in sala in piena quadrifonia grazie all'Azimuth Co-Ordinator, interviene il dj francese per tagliare questa sezione che non sarebbe stata compresa dai radioascoltatori – si trattava di una stazione radio AM, che trasmetteva ovviamente in mono.
Le nove tracce successive, compresa la sezione in cui parla lo speaker radiofonico giapponese, sono tratte dal concerto a Tokyo del 6 marzo 1972 (erroneamente indicata come 16 marzo), trasmesso in stereo dalla radio FM Tokai, una emittente locale, probabilmente pirata, che aveva registrato lo show con attrezzature professionali. La versione di “Us And Them” è incompleta; inoltre la traccia qui indicata come “The Great Gig In The Sky” si intitolava in quel periodo “The Mortality Sequence”.
5. Live In Rome Palaeur 20 June 1971
Tempo totale registrazione: 134:07
Atom Heart Mother (18:50 – 18:02)
Careful With That Axe, Eugene (14:27 – 13:54)
Fat Old Sun (14:30 – 14:18)
The Embryo (11:45 – 11:10)
Echoes (24:04 – 23:54)
Set The Controls For The Heart Of The Sun (12:03 – 11:51)
Cymbaline (11:55 – 11:43)
A Saucerful Of Secrets (18:27 – 18:21)
Astronomy Dominé (8:06 – 7:51)
Doppio cd realizzato in Italia nel 1994 dall'etichetta Aulica (A.2155).
I due show italiani dei Pink Floyd targati 1971, i primi annunciati in grande stile dopo le cinque esibizioni che ebbero luogo sottotono a Roma nella primavera 1968 tra Piper e Palaeur, sono accolti dal pubblico italiano con grande calore. Allo show romano del 1971 accorsero migliaia di spettatori, non solo romani. L'album “Atom Heart Mother”, uscito in Italia a fine 1970, aveva sostato a lungo nelle chart italiane e la musica dei Pink Floyd veniva regolarmente passata dalla radio pubblica nazionale.
A differenza della data precedente, quella del 19 giugno 1971 a Brescia, della quale esistono almeno cinque diversi master audio di qualità varia, del concerto di Roma è sopravvissuta finora una sola sorgente di registrazione, che comprende tutte le canzoni suonate nello spettacolo del Palauer. Per il doppio cd “Live in Rome” fu utilizzata una copia di qualità accettabile; è facile rintracciare in rete una versione qualitativamente superiore, della durata totale di oltre 146 minuti. I compilatori hanno scelto di effettuare qualche piccolo taglio nei momenti di pausa tra le canzoni.
Una particolarità legata a “Fat Old Sun”, qui suonata in una versione notevolmente più lunga rispetto a quella che il pubblico italiano conosceva dall'album “Atom Heart Mother”: mancava ancora un giro di accordi sul finale del brano che il pubblico parte con l'applauso, ripetuto subito dopo a fine canzone! Il brano successivo, “The Embryo”, all'epoca inedito, è anche la canzone conclusiva del primo set dello show. Anche “Live in Rome” indica erroneamente come “Echoes” il brano che apriva il secondo set dello show; in realtà Waters lo annuncia come “un nuovo pezzo, The Return Of The Son of Nothing”.
Come indicato in precedenza, “Astronomy Dominé”, qui suonata come bis della serata, viene eseguito per l'ultima volta dai quattro Pink Floyd proprio a Roma. Tornerà nella scaletta pinkfloydiana a partire dal 30 marzo 1994, in occasione del tour “The Division Bell”.
Ultima nota sullo show romano; quella sera la band era stata raggiunta dalla Francia dal regista Adrian Maben, che aveva concordato col gruppo le riprese del film “Pink Floyd at Pompeii”, che ebbero luogo all'inizio di ottobre. Fu l'occasione per il regista di prendere confidenza con la musica dei Floyd e con i movimenti dei quattro musicisti sul palco, informazioni che risultarono preziose nell'anfiteatro pompeiano.
6. Amsterdamse Bos, Free Concert, Live, 26 june 1971
Tempo totale registrazione Amsterdam : 76:31
Careful With That Axe, Eugene (13:19 – 10:43)
Cymbaline (12:18 – 8:36)
Set The Controls For The Heart Of The Sun (17:45 – 11:31)
A Saucerful Of Secrets (18:49 – 18:17)
Embryo (14:20 – 8:19)
Le cinque canzoni suonate dai Pink Floyd in occasione del festival gratuito di Amsterdam del 26 giugno 1971 rappresentano l'intera scaletta del concerto. Prima dei Pink Floyd, gruppo di punta dello spettacolo, si esibirono la folk band olandese dei Ccc Inc. e i gruppi inglesi Humble Pie, gli America, gli olandesi Focus e gli americani Pearls Before Swine.
Si tratta di una registrazione molto famosa tra i fan dei Pink Floyd – una versione dalla durata di 60 minuti circa era stata inserita all'interno di un vinile bootleg tedesco del 1973, intitolato “The Early Tours '70-'71”. Quella pubblicata oggi dai Pink Floyd è contenuta in una edizione particolarmente curata di un cd bootleg intitolato “Live at Free Concert”, pubblicato nel 2010 dalla The Godfatherecords (G.R. 550). La confezione del cd comprendeva anche un inserto pieghevole con la riproduzione del manifesto dell'evento
I Pink Floyd si esibivano all'interno di un mini-festival, motivo per cui il concerto dura appena un'ora. La band ha fretta di chiudere l'esibizione, in quanto erano in procinto di volare negli States dove due giorni dopo avrebbero dovuto partecipare ad un importante festival nei pressi di Los Angeles, intitolato “Celebration of life”, viaggio che fu poi annullato. Waters saluta il pubblico olandese dopo “Saucerful”, quarta canzone della serata; la band decide di tornare sul palco per il bis, “Embryo”, all'interno del quale Waters ripropone parte della sua stralunata performance vocale contenuta in “Several Species...”, il suo contributo in studio per l'album dei Pink Floyd“Ummagumma del 1969.
7-8. KB Hallen, Copenhagen, Volume I&II, Live, 23 Sept 1971
Tempo totale registrazione Copenhagen – part 1: 49:49
Careful With That Axe, Eugene (15:59 – 11:10)
Fat Old Sun (12:57 – 12:31)
Set The Controls For The Heart Of The Sun (incompleta 9:01 – 9:01)
Cymbaline 1 (6:34 – 6:34)
Cymbaline 2 (5:18 – 4:58)
8. KB Hallen, Copenhagen, Volume II, Live, 23 Sept 1971
Tempo totale registrazione microfonica Copenhagen – part 2: 47:34
Echoes (24:03 – 23:41)
A Saucerful Of Secrets (8:32 – 8:32)
A Saucerful Of Secrets part 2 (8:03 – 7:54)
Pink Blues (6:56 – 6:16)
Pubblicati nel 1991 in Lussemburgo dall'etichetta Life Live (LL CD 9102-9103) su due cd singoli, i due dischetti riportavano in copertina la data errata del 25 settembre 1971. Il concerto ebbe luogo il 23 settembre, come giustamente è stato corretto dai Pink Floyd. A proposito dei compilatori di queste uscite, c'è da dire che avrebbero potuto unire i due cd in un unica “uscita” in quanto contengono materiale proveniente dallo stesso concerto.
Il concerto danese arriva in un periodo pieno di impegni per i Pink Floyd. Cinque giorni prima, tra il 18 e il 19 settembre, avevano suonato a Montreux: una registrazione di quei due concerti è tra le 12 uscite “bootleg” dei Pink Floyd. Il 30 settembre registrarono uno special radiofonico, “Sound Of The Seventies”, andato in onda il 12 ottobre 1971 su BBC Radio 1 e pubblicato ufficialmente dai Pink Floyd nel 2016 nel box “The Early Years 1965-1972”. Dal 4 al 7 ottobre i Pink Floyd registrarono insieme al regista Adrian Maben parte del film “Pink Floyd at Pompeii” nella cittadina campana. Infine il 10 ottobre, di ritorno dall'Italia, si esibirono a Bradford – la registrazione di questo show è tra le 12 scelte dai Pink Floyd nella loro recente sfornata di bootleg.
Il totale dei due dischetti della Life Live è di 97:23. La versione completa della registrazione dal quale fu tratto questo doppio cd dura 102:09 ed è di ottima qualità. La particolarità è legata ai primi quattro minuti di questo nastro, dove il pubblico viene intrattenuto dalla band con il suono del cinguettio degli uccelli, simile a quanto utilizzato da Roger Waters per la sua “Grantchester Meadows” di “Ummagumma” (1969). Altra particolarità all'inizio di “Fat Old Sun”, dove uno dei musicisti sul palco fischia al microfono per alcuni secondi prima dell'inizio della canzone. Rispetto alla registrazione completa, “Atom Heart Mother” (7:05), che conclude il primo set dello spettacolo, viene tagliata. La versione di “Echoes” è simile a quelle presentate fino a quel momento, con il finale non sfumato.
Tra i collezionisti è disponibile anche una seconda sorgente del concerto, dalla durata di 118:51 - che però è di qualità inferiore rispetto a quella appena descritta. Nella source 2, oltre all'inclusione della versione intera di “Atom Heart Mother”; sono inoltre presenti le versioni intere di “Cymbaline” (spostata nella registrazione dopo Echoes, mentre era stata suonata prima di “Atom”) e “Saucerful”, la versione intera di “Set The Controls” che supera i 12 minuti contro gli appena 9 del dischetto. Infine “Pink Blues” (tagliata all'inizio e alla fine) è in realtà il “Blues” senza nome che i Floyd suonavano già a partire dal 1970.
9. Live In Montreux 18&19 Sept 1971
Tempo totale registrazione Montreux: 119:02
Echoes (24:52 – 24:04)
Careful With That Axe, Eugene (13:14 – 11:59)
Set The Controls For The Heart Of The Sun (14:51)
Cymbaline (13:05 – 12:46)
Atom Heart Mother (31:49 – 30:01)
A Saucerful Of Secrets (21:11 – 20:46)
Pubblicato in Lussemburgo nel 1990 su doppio cd dalla The Swingin' Pig (TSP-CD-071-2), la stessa etichetta che aveva curato anche una ricercatissima versione su box contenente un triplo vinile colorato (TSP 071-3). Nonostante il doppio cd riporti le date dei due concerti di Montreux, la registrazione è relativa al 18 settembre.
Questo è probabilmente una delle migliori registrazioni relative al primo periodo dei Pink Floyd. La sorgente è un nastro inciso in stereofonia dalla radio Suisse Romande con microfoni posizionati all'aperto in sala, un po' come quando si registravano i concerti di musica classica alla radio. I fan più navigati dei Pink Floyd si sono meravigliati dell'esclusione di questo album dal cofanetto “The Early Years 1965.1972”, pubblicato nel 2016.
Parte del concerto verrà trasmesso il 26 novembre e il 3 dicembre 1971 dalla stazione AM Radio Monte-Ceneri, il primo canale della Radio Svizzera Italiana.
“Atom Heart Mother”, che apre il secondo set del concerto, sarà eseguita con alcuni componenti della London Philarmonic Orchestra e Coro.
10. Over Bradford Pigs On The Groove Bradford University 10 Oct 1971
Tempo totale registrazione Bradford: 106:37
Careful With That Axe, Eugene (13:33 – 11:40)
Fat Old Sun (14:11 – 12:39)
Set The Controls For The Heart Of The Sun (14:56 – 13:30)
Atom Heart Mother (11:48 – 11:25)
Echoes (23:40 – 22:58)
Cymbaline (5:18 – 3:57)
One Of These Days (6:01 – 6:01)
A Saucerful Of Secrets (12:44 – 12:44)
Blues (4:26 – 4:05)
Pubblicato nel 2010 in Italia a cura dell'etichetta illegale Pigs On The Groove Records (POTG 08) su doppio vinile colorato - il primo dorato, il secondo grigio - in tiratura limitata a 250 copie. Il titolo originale è “Pink Floyd – Over Bradford”, mentre “Pigs On The Groove” è il nome dell'etichetta bootleg che ha in catalogo album non ufficiali di Pink Floyd, David Bowie, Madonna, Kiss e Michael Jackson.
Delle recenti 12 uscite realizzate dai Pink Floyd, è la seconda a provenire da un vinile e non dal supporto cd.
Le quattro facciate del doppio sono così suddivise:
Lato a: Careful / Fat Old Sun
Lato b: Set The Controls / Atom Heart Mother
Lato c: Echoes
Lato d: Cymbaline / One Of These Days / Saucerful / Blues
Il doppio vinile contiene più minuti di quanto consentito ad ogni facciata di un vinile per assicurare la qualità del suono. Sul lato A mancano i primi secondi di “Careful”. Sul lato C, che tocca i 27 minuti,“Atom Heart Mother” che è l'ultimo brano del primo set, viene accorciata per motivi di spazio – sul nastro dal quale è tratto questo vinile dura quattro minuti in più, 15:33.
Lato D.“Cymbaline”, che nel nastro dura 6:24, qui sfiora appena 4 minuti. Le tracce 2 e 3, “One of These Days” e “A Saucerful of Secrets”, sono legate tra di loro, con il pubblico che non applaude alla fine della prima in quanto non la conosce (“Meddle” sarebbe uscito di lì a poco).
Tra i collezionisti pinkfloydiani esiste la versione allungata della registrazione di questo show, di qualità leggermente superiore, che supera di poco i 117 minuti. Questo nastro comprende la versione completa di “Atom Heart Mother”, che è l'ultimo brano del primo set dello show.
“Celestial Voices”, la parte finale di “A Saucerful of Secrets”, manca sia nella registrazione che su doppio vinile.
11.Embryo, San Diego, Live, 17 Oct 1971
Tempo totale registrazione San Diego: 63:11
Careful With That Axe, Eugene (13:11 – 13:08)
Fat Old Sun (15:19 – 14:59)
Atom Heart Mother (15:56 – 15:52)
Embryo (10:58 – 10:57)
Set The Controls For The Heart Of The Sun (6:28)
Cymbaline (11:37 – 11:35)
Blues Jam (5:11 – 5:05)
Questo bootleg, era stato inizialmente pubblicato negli USA tra il 1988 e il 1989 con il nome“Embryo” su doppio vinile dall'etichetta Toasted Records (TRW 1945 A/D). Nel vinile “Fat Old Sun” era stata suddivisa in due parti tra il lato A e il lato B. La particolarità della canzone è che viene anticipata dai suoni sia di alcuni uccelli che proseguono per quasi un minuto e poi le campane, così come sull'album del 1970. “Set The Controls For The Heart Of The Sun”, in una versione che supera i 13 minuti, era stata suddivisa tra la fine del lato C e l'inizio del lato D.
Nel 1990, col titolo “Embryo, San Diego 1971”, questo doppio vinile viene riversato su un cd bootleg illegale molto diffuso, stampato in Italia su etichetta Golden Stars (PICD 1020). Nel dischetto è contenuta una versione incompleta di “Set The Controls For The Heat Of The Sun”. Essendo il cd la fonte utilizzata dai Pink Floyd, anche la versione resa disponibile dalla band su Spotify, su YouTube e su iTunes è quella tagliata.
Il nastro originale dal quale è tratto questo “bootleg”, uno tra i migliori di quella tournée, dura 89 minuti e 9 secondi, dunque 26 minuti in più rispetto alla versione ufficializzata dai Pink Floyd, ed è di qualità superiore. Peccato che non si sia attinto a questo nastro.
12. The Screaming Abdabs: Live, Quebec City, 10 nov 1971
Tempo totale registrazione Quebéc City: 43:13
Embryo (13:03 – 12:08)
Fat Old Sun (15:17 – 15:06)
One Of These Days (8:46 – 8:34)
Echoes (26:05 – 25:34)
Note.
Cd stampato in Francia negli anni Novanta. Sia in copertina che sul dischetto non viene indicato il nome dell'etichetta, mentre il numero di catalogo è 091-011. Le quattro canzoni contenute nel dischetto sono solo una parte della registrazione del concerto completo, che invece ne contiene nove. La registrazione completa su nastro dei concerto a Quebéc City del 10 novembre 1971, che circola tra gli archivisti della band, dura un totale di 134:07 e comprende: Introduction; The Embryo, Fat Old Sun; Set The Controls For The Heart Of The Sun, One Of These Days; Atom Heart Mother (tagliata sul finale), Cymbaline; Careful With That Axe, Eugene; Echoes; A Saucerful Of Secrets.
Si tratta di uno degli ultimi spettacoli del tour nordamericano dei Pink Floyd del 1971, partito il 15 ottobre nel prestigioso Winterland Auditorium di San Francisco e conclusosi il 20 novembre a Cincinnati, per un totale di ventisette concerti tra USA e Canada.
Alcune informazioni sulle canzoni suonate dai Pink Floyd quella sera. Introduction è la presentazione dello speaker canadese in francese, la lingua locale. Stessa lingua utilizzata da Waters per presentare “One Of These Days” - “Cette chanson s'appelle 'Un de ces jours, je vais te couper en petits morceaux'” - e da Gilmour per la successiva “Atom Heart Mother”, che apre il secondo set del concerto. Waters introduce “Cymbaline” in inglese. Il bis della serata è “A Saucerful of Secrets”.
Fine... oppure è solo l'inizio?
La registrazione della data di Quebec City del 10 novembre 1971 è l'ultima dei dodici bootleg che i Pink Floyd hanno voluto regalare ai propri fan in occasione del Natale 2021. Se questa operazione dovesse avere un seguito, la prossima 'sfornata' riguarderà logicamente i concerti del 1972, per i quali si può già anticipare il contenuto.
Tra fine novembre e fine dicembre 1971, di ritorno in Inghilterra dal tour statunitense, i Pink Floyd si mettono al lavoro per comporre una nuova e lunga suite da presentare durante la tournèe inglese prevista nel gennaio 1972. Questo lungo componimento musicale deve superare i 40 minuti e, successivamente, sarà inciso in studio come nuovo album dei Pink Floyd. C'è poco tempo e i quattro musicisti decidono di utilizzare una nuova metodologia, diversa da quella che aveva generato qualche mese prima la suite “Echoes”. In pochissimo tempo recuperano una serie di canzoni tenute nel cassetto, ne compongono alcune nuove e le uniscono tutte insieme, in un continuum musicale e testuale che segue un'idea, un concetto, così come avevano già fatto nel 1969 in occasione delle due suite “The Man” e “The Journey” (pubblicate ufficialmente solo nel 2016).
I Pink Floyd presentano questa nuova opera a partire dal concerto di Brighton del 20 gennaio 1972. Tra il 30 maggio 1972 e il 9 febbraio 1973 questa lunga composizione, che la band avrebbe suonato in tutte le date del 1972 presentandola per un certo periodo come “Eclipse”, viene incisa, modificata e affinata in studio. Sarà pubblicata nel marzo 1973 in un album che in alcuni paesi non riporta il titolo: la copertina ha uno sfondo nero, al centro c'è il simbolo di un triangolo attraversato da un fascio di luce, che genera uno spettro di sei colori. Il titolo? “The Dark Side Of The Moon”...