"Mammamia", questi Maneskin
"Mammamia", questi Maneskin. La band romana conquista questa settimana la copertina di "I wanna rock", la playlist dedicata alle migliori uscite internazionali del genere, sia di vecchia che di nuova scuola. E lo fa con "Mammamia", appunto, il suo ultimo singolo uscito poco più di una settimana fa, 12,9 milioni di stream ad oggi su Spotify. Guidano una raccolta di canzoni che mette insieme esponenti della nuova scena come i Bring Me the Horizon e i Nothing But Thieves e giganti come gli AC/DC.
A un giorno dalla sua uscita, lo scorso 8 ottobre, "Mammamia" dei Maneskin ha debuttato alla 24esima posizione della classifica Global di Spotify, relativa ai brani più ascoltati ogni giorno sulla popolare piattaforma di streaming: è stata la più alta new entry di quella settimana. Il brano ha così raggiunto "Beggin'", finita nelle classifiche americane anche grazie al successo che sta ottenendo su TikTok (ammontano a oltre 670 i milioni di stream della cover dei Four Seasons proposta da Damiano David e soci ai tempi di "X Factor" ma riscoperta dopo la vittoria del gruppo all'Eurovision Song Contest con "Zitti e buoni") e "I wanna be your slave", quest'ultima presente nella playlist "I wanna rock" nella versione in duetto con Iggy Pop.
Prodotta dagli stessi Maneskin insieme al loro manager e produttore Fabrizio Ferraguzzo, "Mammamia" è la prima canzone inedita pubblicata dal quartetto dopo l'uscita dell'album "Teatro d'ira - Vol. 1", spedito nei negozi lo scorso marzo subito dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2021 con "Zitti e buoni". Il brano, come le canzoni del disco, è registrato in presa diretta per mantenere un suono ruvido: nonostante i chitarroni, il sound richiama vibrazioni dance e da club, a partire da un potente riff di basso e una batteria incalzante.
Un bel connubio tra elettronica e rock è anche "Die4u", il singolo dei Bring Me The Horizon, che anticipa il nuovo progetto discografico della formazione capitanata dal cantante Oliver Sykes, già una solida realtà della nuova scena rock britannica (la band ha alle spalle già sei album in studio, dall'esordio del 2006 con "Count your blessings" a "Amo" del 2019). Un assaggio di quello che sarà il loro prossimo lavoro dopo l'Ep "Post Human: Survival Horror", uscito un anno fa (e registrato in parte anche in Italia, ai Fonoprint Studios di Bologna), i Bring Me The Horizon l'affidano a questo pezzo che parte come una canzone trap, tra sintetizzatori e atmosfere rarefatte, ma che poi rivela la sua vera natura metalcore. Il singolo è accompagnato dal relativo videoclip ambientato in un club di un futuro distopico à la "Blade Runner".
Dal Regno Unito arrivano anche i Nothing But Thieves, a dimostrazione che la scena d'oltremanica è vivissima. "Futureproof" è il singolo estratto dal loro ultimo Ep, "Moral Panic II": sound crudo, duro, tutto chitarre-basso-batteria. Da ascoltare dal vivo. Segnate in agenda: Conor Mason e soci suoneranno in Italia la prossima primavera, il 3 aprile 2022 al Fabrique di Milano, e poi di nuovo il 24 agosto a Romano d'Ezzellino, in provincia di Vicenza. In scaletta, i brani del dittico "Moral panic" e "Moral panic II", il disco e l'EP pubblicati a distanza di un anno l'uno dall'altro, il primo nel 2020, il secondo lo scorso luglio.
Bello il nuovo che avanza, ma guai a dimenticare le grandi leggende del passato. Con il videoclip del singolo "Through the mists of time" gli AC/DC ci vogliono dire una cosa ben precisa: non saranno mai pezzi da museo. Con la potenza dei riff di Angus Young e soci statue e busti crollano. E gli occhi delle protagoniste di dipinti come la "Gioconda", la "Ragazza col turbante" e addirittura "La nascita di Venere" sono tutti per Brian Johnson, Cliff Williams, Angus Young, Phill Rudd. C'è anche il fantasma di Malcolm Young, scomparso nel 2017: è stato recuperando le varie idee abbozzate negli ultimi anni di vita che Angus ha trovato le basi sulle quali costruire le canzoni di "Power Up", l'ultimo album della band, uscito lo scorso anno a distanza di sei anni dal precedente "Rock or bust". E non finisce qui (si spera).
