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"I wanna rock": dai Maneskin ai Nothing But Thieves, tutte le novità da ascoltare

Una selezione di brani per gli appassionati del genere, in una playlist.
"I wanna rock": dai Maneskin ai Nothing But Thieves, tutte le novità da ascoltare

Alternative rock, indie, hard e anche una spruzzatina di pop: i Nothing But Thieves mettono d'accordo praticamente tutti. È alla band britannica capitanata dal cantante Conor Mason, appena tornata sulle scene con il nuovo Ep "Moral Panic II", ideale successore dell'album "Moral panic" dello scorso anno, che è dedicata anche questa settimana la copertina della playlist "I wanna rock", che racchiude il meglio delle ultime uscite del genere a livello internazionale. Il singolo è il primo estratto dall'Ep, "Futureproof", tutto schitarrate e colpi secchi e potenti alla batteria. Del gruppo fanno parte, oltre al frontman, anche il chitarrista Joe Langridge-Brown, il tastierista Dominic Craik, il bassista Phil Blake e il batterista James Prince. Con il progetto "Moral panic" la band cerca una conferma dopo il successo dei primi due album, l'eponimo esordio del 2015 e "Broken machine" del 2017, certificati nel Regno Unito entrambi Dischi d'argento.

I Maneskin, attualmente impegnati sui palchi dei festival europei, proseguono la loro scalata. La nuova versione di "I wanna be your slave", in duetto con Iggy Pop, continua a macinare stream sulle piattaforme. Intanto la versione originale, inclusa nell'album "Teatro d'ira - Vol. 1", uscito a marzo dopo la partecipazione della band romana al Festival di Sanremo 2021 con "Zitti e buoni", supera i 300 milioni di stream a livello mondiale. Le sorprese potrebbero non finire qui: tra una data e l'altra Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio continuano a lavorare al nuovo album, l'ideale successore di "Teatro d'ira", atteso nei negozi entro la fine del 2021. "Abbiamo imparato a scrivere in italiano perché l'inglese rischiava di essere un limite, in Italia. Ora che abbiamo un pubblico più ampio possiamo permetterci di sperimentare di più, anche con la lingua", hanno anticipato i quattro componenti del gruppo, lasciando intendere che il disco in arrivo sarà molto più anglofono di quanto s'immagini.

Indie rock, ma anche pop punk: c'è molto dei Blink-182 nel nuovo side project del batterista della band, Travis Barker. Qui lo vediamo al fianco del 24enne rapper americano KennyHoopla. Insieme hanno inciso un album congiunto intitolato "Survivors guilt: the mixtape", appena arrivato nei negozi. Il disco contiene appena 8 pezzi e tra questi c'è anche il singolo "Smoke break".

Non solo i Maneskin. Sono italiani anche i Keemosabe, che in "Hey brother" duettano con un calciatore olandese. Che in Italia è praticamente di casa: si tratta di Stefan De Vrij, difensore dell'Inter e della nazionale olandese. La band ha all'attivo esperienze in tutta Europa, da Abbey Road ai palchi dei festival europei. "Hey brother", il brano frutto della collaborazione con De Vrij, è un inno di fratellanza, unione e libertà di espressione: un po' di pop e un po' di rock. Dietro c'è lo zampino di Tommaso Colliva, che oltre ad essere un punto di riferimento della scena indie-alternative italiana - vale la pena ricordare le sue collaborazioni con Afterhours, Nada, Tiromancino, Le Luci della Centrale Elettrica, Ministri, Punkreas - negli anni ha dato una mano anche a grossi artisti della scena rock internazionale: dai Phoenix ai Franz Ferdinand. Senza dimenticare il Grammy vinto come fonico e co-produttore di "Drones" dei Muse, nel 2016.

Infine, un po' di rock danzereccio. Quello dei Foo Fighters che rifanno i Bee Gees. Per questo insolito progetto Dave Grohl e soci hanno scelto di chiamarsi Dee Gees: così hanno inciso l'album "Hail Satin", che contiene cover del trio salito alla ribalta grazie a "La febbre del sabato sera". Ma è dall'ultimo disco inciso come Foo Fighters, "Medicine at midnight", che nasce il progetto. Grohl e compagni l'hanno ribattezzato il loro "Let's dance": unendo le sonorità spigolose del rock e quelle più ballabili della dance hanno provato a ripetere l'esperimento frutto della collaborazione tra Bowie e Nile Rodgers degli Chic. Nell'album è incluso anche il singolo "Waiting on a war".

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