Il figlio di Bono spiega i pro e i contro di avere una rockstar come papà
Cosa significa essere il figlio di una rockstar acclamata in tutto il mondo come Bono Vox, l'iconico leader degli U2? Lo spiega suo figlio Elijah Hewson, che negli ultimi giorni ha rilasciato diverse interviste per presentare l'album d'esordio della sua band, gli Inhaler, volato peraltro al primo posto della classifica di vendita britannica (non accadeva da tredici anni che una band irlandese conquistasse la vetta della classifica della Gran Bretagna - gli ultimi erano stati gli Script, nel 2008).
Intervistato dalle agenzia di stampa britanniche, il 21enne musicista ha spiegato che essere figlio di una rockstar ti apre e al tempo stesso ti chiude diverse porte, portando molti ad associarti inevitabilmente a tuo padre e spingendoti per questo ancor di più a dimostrare di avere talento e cose da dire indipendentemente dal tuo cognome:
"Se mi dà fastidio che le persone mi chiedano di mio papà? No. Non mi infastidiscono domande su questo. D'altronde, sono cresciuto accettando il fatto di essere il figlio di Bono. È inutile nasconderlo. Questa cosa mi ha aperto molte porte, ma al tempo stesso quelle porte si sono richiuse molto velocemente: alcune persone hanno pregiudizi. Va bene così: poi vieni ai nostri concerti e quando esci ti compri la nostra t-shirt".
Classe 1999, Elijah Hewson è nato dall'unione tra Bono e l'attivista Alison Hewson, sposata dal cantante nel 1982. La coppia ha altri tre figli: Jordan, 32 anni, imprenditrice nel campo delle tecnologie; Eve, 30 anni, che nella vita fa l'attrice; e John, 20 anni.