Quando un famoso collega disse di Springsteen: "Non merita tutta questa attenzione"

1975: è appena uscito "Born to run", la stampa lo sta lodando, qualche tempo prima Jon Landau ha scritto "Ho visto il futuro del rock 'n' roll e il suo nome è Bruce Springsteen". Il critico musicale diventerà il co-produttore del capolavoro e manager del Boss. Ma se pensate che sia stato tutto rose e fiori, vi sbagliate.
Un articolo recentemente riesumato mostra che lo scetticismo (l'invidia?) dei colleghi nei confronti di Springsteen - e anche la scarsa lucidità. Il 18 novembre 1975 Rolling Stone intervista Stephen Stills, al tempo una delle maggiori rockstar mondiali - i CSN&Y hanno tenuto un tour mondiale negli stadi solo l'anno prima. E il musicista si lascia andare a giudizi non proprio lusinghieri.
Questa storia di Bruce Springsteen mi fa impazzire. Non vorrei essere lui per tutto l'oro al mondo.
È bravo, ma non è così diverso da altri cantanti in giro. Credo debba crescere ancora molto.
È molto lontano dall'essere bravo quanto si dice di lui con tutto questo hype
Queste parole, lette con il senno di poi, fanno sorridere. L'articolo è stato rispolverato in occasione della morte di Phil Spector, chiaro riferimento del Boss per il suono di "Born to run". Si racconta anche dell'incontro tra i due, con Springsteen che si mise ad osservare in silenzio il metodo di lavoro del maestro, che gli disse: "Se lavorassi con te, i tuoi dischi venderebbero 5 volte di più", per poi paragonare l'incontro a quello tra Babe Ruth - il più grande giocatore di baseball di tutti i tempi - con la giovane promessa Hank Aaron.
In questi giorni l'attenzione sul Boss è concentrata sulle sue vicende legali, relative al suo arresto per guida in stato di ubriachezza. Ma intanto è tornato a parlare Little Steven, che ha appena pubblicato l'album dal vivo “Macca to Mecca”. Il chitarrista, a proposito dei suoi piani, ha confermato a Cleveland.com che un tour della E Street Band è in lavorazione per il 2022
Ne stiamo parlando, di Bruce che torna in tour.
Potrebve essere nel 2022: staremo in giro per due anni, probabilmente.