Mott the Hoople, addio a Mick Bolton

Mick Bolton, tastierista dei Mott the Hoople e Dexys Midnight Runners e apprezzato turnista - nonché omonimo del primo chitarrista e cofondatore degli UFO e, considerando il suo nome di battesimo, Michael, del noto cantante americano - è morto all’età di 73 anni per cause al momento non rivelate: a darne notizia, con un post sul proprio account Facebook ufficiale, è stato Morgan Fisher, musicista che collaborò con i Mott the Hoople tra il 1973 e il 1974.
“Riposa in pace, mio ‘compagno di organo’”, ha scritto Fisher nel suo post: “E’ stato una delle persone più gradevoli che abbia mai incontrato, oltre che un grande musicista. Scusate se non posso darvi maggiori informazioni. Tutto quello che so, al momento, è che sia morto improvvisamente nel sonno, il primo gennaio. I nostri pensieri vanno a sua moglie Carol, a suo figlio, ai suoi amici e ai suoi parenti”.
Nato a Wigan, Gran Bretagna, nel 1948, Bolton debuttò da professionista nel ‘69 nelle fila dei White Myth, dove militò fino al 1971 aprendo i concerti di - tra gli altri - Queen, Free, Humble Pie e Atomic Rooster. Dopo brevi periodi passati in Blind Eye e Clockwork Orange, nel ‘73 l’artista entrò nei Mott the Hoople come musicista aggiunto. Dopo un decennio sabbatico passato lontano dall’industria musicale Bolton tornò in pista nel 1984 come elemento dei Dexys Midnight Runners, oltre che come insegnante di musica per la prima moglie di Paul McCartney, Linda Eastman, scomparsa nel 1998. Tra le sue collaborazioni più recenti figurano quelle con LaToya Jackson e Loudon Wainwright III.