Vasco Rossi e gli altri perdenti eccellenti di Sanremo

Questa sera dalle 20,30, nel corso del consueto appuntamento su Rai Uno con "Techetechetè", il programma costruito scegliendo materiali spesso rari o comunque poco visti delle Teche RAI, si parla di Sanremo, come ogni martedì sera. La puntata è dedicata ai "Beautiful losers" del Festival, "canzoni stupende, grandi successi spesso entrati nella storia della musica, ma hanno una caratteristica: non hanno vinto Sanremo": Ultimo, Renzo Arbore, Matia Bazar, Lucio Battisti, Fausto Leali, Mia Martini.
E ovviamente Vasco Rossi e la sua "Vita spericolata" presentata dal rocker di zocca nel 1983: la canzone arrivò infatti penultima, 25esima su 26 canzoni: il Festival, quell'anno vebbe vinto da Tiziana Rivale con "Sarà quel che sarà", e dietrp Vasco solo“Cieli azzurri” proposta di Pupo; avrà migliore fortuna nelle classifiche di vendita dei singoli dove riuscirà a raggiungere il sesto posto e diventerà uno dei classici del repertorio di Vasco "'Spericolata' è la parola che mi ha cambiato la vita", dichiarò anni dopo..
Parte dell’album “Bollicine” del 1983, “Vita spericolata” deve la sua musica a Tullio Ferro, mentre il testo è stato scritto da Vasco, che ricorda il periodo in “60X60 Carosello Records – Valore alla Musica” volume che celebra i 60 anni della Carosello Records per cui incideva al tempo;
5 anni cruciali per me, da “Vado al massimo !”, glorioso album fino a “C’è chi dice no”. Da quando in pratica “non ero ancora nato” e cullavo il mio sogno rock , fino all’ anno delle grandi scelte e rotture, la prima svolta importante per la mia vita artistica. (…quante canzoni…quante avventure! ce ne sarebbero da raccontare...ma questo è un altro libro..)