Umberto Tozzi, la bizzarra cover della sua ‘Gloria’ di DiMaio (e Dardust)

È disponibile da oggi all’ascolto, in radio e digitale, la bizzarra cover del classico di Umberto Tozzi “Gloria”, singolo del 1979, tratto dall’album eponimo di Tozzi, scritto dal cantautore insieme a Giancarlo Bigazzi. A fare sua una delle canzoni più note del repertorio dell’artista torinese è il tenore e sopranista DiMaio, che per la sua versione di “Gloria” si è avvalso della collaborazione di Dardust, al secolo Dario Faini, che si è occupato della supervisione artistica della canzone, arrangiata da Carmelo Patti. La cover è inclusa anche nel prossimo album di DiMaio, “2Me”, in uscita nei prossimi mesi. “Mi piace pensare che chi l’ascolti possa distrarsi cantarla e pensare con positività al futuro”, ha commentato DiMaio, all’anagrafe Maurizio di Maio, a proposito della sua versione di “Gloria”, proseguendo:
Nel testo c’è la ricerca, il desiderio di trovare qualcosa che abbiamo conosciuto assaporato e ci è stata tolta […] Penso che serva a tutti un po’ di leggerezza e allegria e questo brano a me ha sempre trasmesso questi sentimenti. C’è dentro tanto della nostra Italia che mi auguro di portare nel mondo, abbracciando tutte le nazioni che oggi come noi cercano di risollevarsi da questo momento buio.
Quanto a Dardust, direttore artistico dell’intero album, il musicista, che negli ultimi anni si è fatto conoscere al grande pubblico grazie alle sue produzioni per grandi nomi del pop, a partire dal vincitore di Sanremo 2019 Mahmood, si è così espresso a proposito del brano e del suo arrangiamento orchestrale:
Ascoltandola mi riporta alle immagini di “Miracolo a Milano” il film di De Sica, e allo stesso modo dentro il brano rivedo un po’ di neorealismo italiano ed il desiderio di ripartire, la vocalità di DiMaio rende poetici alcuni passaggi grazie alla sua particolare estensione vocale che gli permette di spaziare in diverse coloriture e registri regalando grandi emozioni.