Addio a McCoy Tyner, uno dei più grandi pianisti jazz

È venuto a mancare oggi, 6 marzo, McCoy Tyner, uno dei più grandi pianisti jazz di tutti i tempi, membro della formazione classica con cui John Coltrane ha inciso alcuni dei suoi album come, tra gli altri, “My Favorite Things” del 1961, “Ballads” del 1962 e “A love supreme” del 1964. Tyner si è spento all’età di 81 anni come annunciato dal post pubblicato sulla sua pagina Instagram.
“Quando si pensa a John Coltrane suonare “My Favorite Things” o “A Love Supreme”, si può pensare al suono di Mr. Tyner quasi quanto a quello del sassofono di Coltrane”, scrive il New York Times nell’articolo che riporta la notizia della morte di Tyner.
Alfred McCoy Tyner, nato a Filadelfia l'11 dicembre 1938, inizia a studiare pianoforte all’età di 13 anni, incoraggiato dalla madre. Nel 1960, dopo essersi unito al sestetto jazz di Benny Golson e Art Farmer, Jazztet, entra a far parte del quartetto di John Coltrane che include Jimmy Garrison e Elvin Jones. Tyner ha inciso con Coltrane alcuni degli album più famosi del sassofonista e compositore statunitense come “My Favorite Things”, “A Love Supreme” e altri.
Dopo essersi allontanato dalla formazione di Coltrane nel 1965, McCoy Tyner persegue una carriera da bandleader e forma alcuni gruppi, oltre a pubblicare diversi album per rinomate etichette jazz come Milestone, Impulse e Blue Note. Per quest’ultima pubblica, tra gli altri, i dischi “The Real McCoy” del 1967, “Time for Tyner” del 1968 e “Extensions” del 1970.
Nel corso della sua carriera Tyner suona anche per altri musicisti come, per esempio, Sonny Rollins e Stanley Clarke.