Rita Pavone: “Il tweet contro i Pearl Jam? Lo rifarei”

Rita Pavone non si pente. Nel giugno di due anni fa i Pearl Jam si esibirono a Roma interpretando il brano di John Lennon “Imagine”. Il gruppo grunge aveva lanciato un messaggio politico contro la linea sui migranti del governo italiano. E aveva appoggiato la campagna per aprire i porti italiani alle navi delle Ong. La Pavone fece un tweet contro la band: “Ma farsi gli affari loro, no?”. E a distanza di due anni, nessun rimorso. “Ma figuriamoci – dice Pavone – sono una donna libera, non mi pento. Lo rifarei. Non ho nulla contro la band, i Pearl Jam sono dei grandi. Ma quando io vado all’estero mica mi interesso della politica di quel Paese, perché loro lo hanno fatto?”. Per Pavone questa è la quarta partecipazione al Festival di Sanremo: rappresenta un record assoluto per la storia della kermesse musicale. Infatti Pavone interrompe l'assenza più lunga dalla gara per un artista. È tornata in gara a distanza di 48 anni dall’ultima sfida sul palco dell’Ariston. “Niente (Resilienza 74)”, il brano che ha portato al Festival, è stato scritto dal figlio (Giorgio Merk, figlio di Rita e di Teddy Reno). Una curiosità: 74 sono gli anni dell’artista. “Il concetto della resilienza mi appartiene profondamente: resistere, prendere colpi, incassare, cadere, rialzarsi, tornare su”, racconta. Il ritorno al Festival di Sanremo arriva dopo l’addio alle scene avvenuto nel 2006 e il rientro nel mercato discografico avvenuto nel 2013 con il doppio album “Masters”. Successivamente Rita Pavone è tornata anche ad esibirsi dal vivo con il tour “Rita is Back”, una seconda giovinezza per una delle artiste più importanti nella storia della musica italiana.