Andrea Nardinocchi ora fa la sua cosa (e sì, l'album arriva): l'intervista

"È un momento bello della mia vita. Ho imparato a godermi le cose, sono molto meno ansioso e stressato", dice Andrea Nardinocchi dall'altra parte del telefono. Merito dell'amore? Molto probabile. Il cantautore bolognese lo racconta anche nel nuovo singolo, annunciato a sorpresa ieri e uscito oggi, "Quando ti ho visto", che fotografa il momento in cui ha conosciuto la sua ragazza: "Ho sempre cercato di fare in modo che la scrittura fosse in linea con quello che stavo vivendo: raccontare le mie esperienze è terapeutico. Mi sono buttato nel vuoto, senza paracadute".
Il singolo arriva dopo - nell'ordine - "Sanremo amore scusa", "Tutto perfetto", "Questa vita" e "Droga" ed è il secondo ad uscire per l'etichetta luovo su distribuzione Artist First, dopo un periodo in cui - rotto il contratto con la major che aveva pubblicato i suoi primi due dischi, "Il momento perfetto" del 2013 e "Supereroe" del 2015 - Nardinocchi era rimasto solo: "Mi sento a mio agio adesso. Sento di lavorare con persone che sono tutte sul pezzo e con le quali riesco a trovarmi bene anche umanamente. Sono sulla mia barca", spiega lui. Al suo fianco, a livello di produzione, ci sono sempre i Mamakass, duo composto dai bergamaschi Fabio Dalé e Carlo Frigerio, da tempo complici di Nardinocchi: "In passato ero solito occuparmi in prima persona della produzione dei miei pezzi. Da un po', invece, ho deciso di fare un passo indietro, concentrarmi sulle canzoni, sulle strutture, i testi e le melodie. Sapevo cosa volevo esprimere ma non come farlo e loro in questo mi stanno dando una grande mano".
L'album arriverà, assicura il cantautore: "È pronto e masterizzato dall'ottobre del 2017. Non era detto che sarebbe uscito. Ora è difficile vederlo da fuori: per me rappresenta un periodo che ormai appartiene al passato, io sono già da un'altra parte", racconta commentando il lungo silenzio discografico che ha fatto seguito all'uscita di "Supereroe", nel 2015. Conterrà le cinque canzoni già pubblicate e altri cinque inediti scritti negli ultimi anni per esorcizzare idealmente la crisi che Nardinocchi stava attraversando, una volta svanito l'hype intorno al suo progetto: "Se sono un outsider? Di mio faccio fatica a definirmi tale. Certo, mi sento particolarmente distaccato, ma è la mia natura. Io faccio la mia cosa, se poi mi etichettano come outsider va bene così", dice, citando Frankie Hi-Nrg.
Il suo album d'esordio, "Il momento perfetto", uscito sette anni fa, oggi è considerato un piccolo cult per gli amanti dell'r&b elettronico made in Italy: "Il peso delle aspettative a volte è stato dannoso, non mi aiutava a sentirmi a mio agio al 100% nello scrivere. Non sapevo neanche se avrei scritto cose nuove, a dire il vero. Però ci sono persone che sono sempre state lì ad aspettarmi e mi sembra giusto fargli capire che ci sono, che sono tornato a scrivere. E non solo per questo disco. C'è già parecchio materiale che va oltre questo progetto e di cui sono davvero orgoglioso".