Eddie Vedder ricorda Daniel Johnston e Chris Cornell - VIDEO

Sabato sera, in concerto all’Ohana Music Festival, in California, Eddie Vedder, tra le cover che propone sempre durante i suoi concerti solisti, ha interpretato la canzone di Daniel Johnston "Walking the Cow”.
La canzone, tratta dall'album del 1983 “Hi, How Are You”, è una delle più popolari del repertorio di Johnston e il frontman dei Pearl Jam l’ha proposta spesso durante i suoi concerti solisti. Gli stessi Pearl Jam la interpretarono per la prima volta nel lontano 1994. Però questa è la prima volta che Vedder la suona dalla morte di Johnston sopraggiunta lo scorso 10 settembre.
Prima di proporre "Walking the Cow”, Vedder ha raccontato al pubblico presente perché ama così tanto questa canzone e il ricordo include anche Chris Cornell.
Queste le sue parole:
“C'era un ragazzo, un cantautore eccezionale, che abbiamo perso meno di un mese fa. So che Glen Hansard e tutti, da Kurt Cobain a Lana Del Rey, una lista infinita di musicisti, sono stati ispirati da quest'uomo. Viveva a Austin, in Texas, da ragazzino ha iniziato a fare delle cassette. Poi le portò in un negozio e fece copie di quelle cassette e le cassette sono arrivate ai musicisti. Prima che voi lo sapeste, tutti parlavano e condividevano il genio di questo giovane. Accadeva un po' di tempo fa, credo tra la metà e la fine degli anni '80. Ha fatto musica fino a quando non è morto. Ha avuto un momento difficile, ma da quel momento difficile sono arrivate alcune delle canzoni più toccanti che io abbia mai sentito”.
E ha proseguito dicendo:
“Ricordo che l'ho ascoltato con Chris Cornell. Eravamo seduti in una piccola stanza a casa mia dove c'è un camino e un piccolo divano, non è nemmeno un divano, è un mezzo divano. Non voglio dire un sofà perché potrebbe suonare un po' strano. Ma lo abbiamo ascoltato per due ore di fila, che poi sono diventate quattro e poi sono diventate sei ore. Ridevamo e piangevamo e poi sorridevamo così forte che le lacrime sprizzavano dagli occhi. Ci siamo guardati e, non lo dimenticherò mai, abbiamo detto: ‘È meglio di noi due’. Si chiamava Daniel Johnston”.