I Thegiornalisti chiudono il cerchio: il racconto del concerto al Circo Massimo

Dal Circolo degli Artisti al Circo Massimo con appena due dischi, verrebbe da commentare, giocando con il nome di uno dei club della Capitale che i Thegiornalisti erano soliti frequentare all'inizio della loro carriera (il locale ha chiuso nel 2015, praticamente pochi mesi prima che la band iniziasse a registrare "Completamente sold out") e con quello dell'antico circo romano: l'immagine del trio capitanato da Tommaso Paradiso che ringrazia tra i fuochi d’artificio gli oltre 40mila spettatori radunati sotto al palco del concerto-evento che chiude il "Love tour", alla fine di "Felicità puttana", è quella che più di tutte riesce a rappresentare la ormai totale integrazione del cosiddetto "indie pop" - o "itpop", che dir si voglia - nel mainstream. Dopo Coez di fronte ai 32.815 del Rock in Roma e Calcutta allo Stadio di Latina e all'Arena di Verona dello scorso anno, è a Paradiso e compagni che spetta il compito di portare a termine la missione, spingendosi fin dove nessuna band italiana aveva ancora osato mettere il naso.
Fino a tre anni fa si esibivano nei club ed erano per lo più un fenomeno romano, nato e cresciuto sui palchi dei locali di San Lorenzo e Pigneto, gli stessi dove in quel periodo suonavano anche Niccolò Contessa e Calcutta e dove di lì a poco avrebbero cominciato ad esibirsi anche Motta, Gazzelle, Galeffi e gli altri esponenti della scena. L'anno cardine il 2017, con i primi due concerti nei palasport, a Roma e Milano: lì Paradiso e compagni, reduci dal successo dell'album "Completamente sold out", hanno capito che la cosa stava davvero crescendo e che erano finalmente pronti a compiere il fatidico salto da "indie" a post-"indie". "Riccione", "Pamplona", "Questa nostra stupida canzone d'amore", "Felicità puttana", "New York", la scala reale che ha portato all'uscita dell'album "Love" (l'ultimo pubblicato per un'etichetta indipendente - all'inizio di quest'anno il gruppo ha firmato per la multinazionale Universal) e al successo del relativo tour nei palasport - tra sold out e date multiple - di cui il concerto nell'area archeologica ha rappresentato l'ultimo atto.



(M.M.)
SCALETTA:
"Completamente"
"L'ultimo giorno della terra"
"Senza"
"Love"
"Il tuo maglione mio"
"Una casa al mare"
"Controllo"
"Sold out"
"Stanza singola" (con Franco126)
"Fatto di te"
"Milano Roma"
"Luca lo stesso" (con Luca Carboni)
"Promiscuità"
"Questa nostra stupida canzone d'amore" (con Dardust)
"L'ultimo grido della notte/Mare Balotelli"
"Io non esisto"
"Proteggi questo tuo ragazzo"
"Dr. House"
"Fine dell'estate" (con Calcutta)
"Tra la strada e le stelle" (con Elisa)
"Da sola in the night" (con Takagi & Ketra e Elisa)
"Zero stare sereno"
"New York" (con Dardust)
"Riccione"
"Maradona y Pelé"
"Felicità puttana"