Morgan, oggi lo sfratto: accuse ad amici e colleghi. L'opinione

Dopo il rinvio ottenuto dieci giorni fa, oggi il già leader dei Bluvertigo dovrà lasciare la sua casa di Monza in seguito all’esecuzione dello sfratto.
Rockol non ha riferito momento per momento della questione, perché solitamente ci occupiamo dei personaggi del mondo della musica per le loro attività professionali e non per le loro vicenda private – sulle quali preferiamo non intervenire, come abbiamo già spiegato, per esempio, a proposito di Franco Battiato.
A titolo del tutto personale, però, mi permetto di esprimere una perplessità che confina con il disappunto.
Non dubito che Morgan abbia la responsabilità, diretta o indiretta, di quanto gli sta accadendo. E non sta a me giudicare i suoi comportamenti privati, né il tono – indubbiamente non condivisibile – .del suo lungo post su Facebook di ieri. Né so se Morgan abbia chiesto direttamente aiuto, non ottenendo risposta, alle persone alle quali allude nel suo post su Facebook, o se si aspettasse soltanto che qualcuna di esse intervenisse di propria spontanea volontà (bisogna anche sapersi abbassare a domandare, quando se ne ha bisogno).
Ma un po’ di stupore, insomma, lo avverto: possibile, davvero, che fra tanti colleghi del mondo della musica – molti dei quali non avrebbero certamente difficoltà a mettere a disposizione 200.000 euro per permettere a Morgan di continuare ad abitare la sua casa – nessuno sia intervenuto con un gesto volontario di amicizia e di solidarietà, comperando la sua casa e permettendogli di continuare ad abitarla? Non sto parlando di un regalo, ma di un investimento senza guadagno: in fondo chi l’avesse fatto sarebbe diventato proprietario di un’abitazione, anche se certo senza ricavarne un reddito - almeno non immediatamente.
Non so... può darsi che io stia scrivendo considerazioni con scarso fondamento, e che possono suonare come una critica inappropriata. Però, sinceramente, mi aspettavo che qualcuno dei molto benestanti “artisti” della musica italiana avrebbe fatto il bel gesto. Voi che ne pensate?
Franco Zanetti