Morte di Keith Flint, il commovente omaggio di James Blunt: 'Avrebbero dovuto darti un Grammy per la signorilità'

Tra i tanti personaggi del mondo della musica e dello spettacolo britannici che in queste ultime ore hanno tributato il proprio omaggio a Keith Flint - il frontman dei Prodigy trovato senza vita nella sua abitazione ieri, lunedì 4 marzo, per quello che la sua stessa band ha definito un gesto estremo - si è distinto quello di James Blunt, noto al grande pubblico per la hit del 2004 "You're Beautiful".
Il brano valse al proprio interprete e autore popolarità e ricchezza, scalando le classifiche europee e nordamericane vendendo oltre 600mila copie nel Regno Unito e oltre tre milioni di copie negli USA, ma costò inopinatamente a Blunt il marchio d'infamia di voce pop dallo scarso spessore artistico. Un'etichetta, questa, che - come ha spiegato lo stesso Blunt in un tweet fatto comparire nelle ultime ore sul suo account ufficiale - lo portò a essere ostracizzato da illustri colleghi, ma non da Flint, che - nonostante un'immagine quanto mai lontana da quella dell'ammiccante star da alta classifica - si congratulò con l'ex ufficiale dell'esercito britannico per il suo successo.
At the Q Awards years ago, when @NoelGallagher was saying he was leaving Ibiza because I’d moved there, and @DamonAlbarn refused to be in the same picture as me, and @PaulWellerHQ was saying he’d rather eat his own shit than work with me, Keith Flint came over, gave me a hug, and
— James Blunt (@JamesBlunt) March 4, 2019
"Anni fa, ai Q Awards [importante premio musicale britannico organizzato dal celebre magazine], quando Noel Gallagher disse che sarebbe andato via da Ibizia perché mi ci stavo trasferendo io, Damon Albarn rifiutò di apparire con me in fotografia, e Paul Weller disse di preferire mangiare la propria merda che lavorare con me, Keith Flint si avvicinò, mi abbracciò e mi disse di essere felice per il mio successo", ha raccontato Blunt: "Keith, ti ho incontrato solo una volta, ma mi è scesa una lacrima nell'apprendere della tua morte. Nel nostro settore, non c'è un premio per essere dei signori, ma se ci fosse, quel Grammy avrebbero dovuto assegnarlo a te".