'Adrian', Milo Manara sulla serie di Adriano Celentano: 'I miei disegni usati contro la mia volontà'

Il maestro italiano dell'illustrazione Milo Manara ha postato sulla sua pagina Facebook ufficiale una precisazione in merito al suo coinvolgimento in "Adrian", la serie televisiva animata firmata dalla voce di "Prisencolinensinainciusol" la cui terza puntata sarà trasmessa nella serata di oggi, lunedì 28 gennaio, su Canale 5 in prima serata.
"In merito alle inesattezze che, da diversi giorni, stanno circolando a seguito della messa in onda della serie Adrian, per la quale sento parlare di ‘disegni di Milo Manara’ o addirittura di ‘graphic novel di Milo Manara’, credo di dover fare alcune precisazioni", ha fatto sapere l'artista: "Nel lontano 2009 accettai di partecipare al progetto di serie animata, con lo specifico ruolo di Character Designer, in compagnia di autori del calibro di Nicola Piovani, Vincenzo Cerami, Enzo D’Alò, oltre ovviamente ad Adriano Celentano. Per quell’incarico ho realizzato, quindi, una serie di studi di personaggi, di sfondi e di ambientazioni, insieme ad alcuni storyboard delle principali scene della serie".
"Come sanno tutti quelli che si occupano di cinema di animazione, questi disegni sarebbero dovuti essere utilizzati come riferimento per la realizzazione delle animazioni vere e proprie", prosegue Manara: "Una volta consegnati i disegni, dunque, non mi sono occupato, in nessuna fase della lunga e travagliata produzione, della realizzazione delle animazioni, essendo io un disegnatore e non un animatore. Mi rendo conto che il fatto che alcuni disegni dei miei storyboard siano stati inseriti anche nell’animazione finale, nonostante non fossero stati realizzati per questo scopo, abbia creato ulteriore confusione. Purtroppo la decisione di utilizzarli non è stata mia, e a suo tempo non ho potuto che far presente la mia forte perplessità in merito".
"Ci tenevo a cercare di fare un po’ di chiarezza in merito a una produzione di cui, mentre ero all’estero, in Italia si è molto parlato, forse, senza la dovuta informazione sul mio coinvolgimento", ha concluso l'artista.