Frah Quintale, ecco chi si nasconde dietro quella testa gigante di cartapesta - VIDEO

Già membro del duo rap dei Fratelli Quintale, fondato nel 2006 insieme a Merio, ad un certo punto Frah ha cominciato a muovere i suoi primi passi come solista. È successo nel 2012, quando ha pubblicato in free download il mixtape "Idiot savant": quell'EP è stata una sorta di anticipazione di un progetto solista "parallelo" ai Fratelli Quintale che Frah ha ripreso nel 2016 con un nuovo EP (dopo altri due dischi pubblicati insieme a Merio, "All you can eat" del 2013 e "Tra il bar e la favola" del 2015).
"2004", questo il titolo del mini album dello scorso anno (Rockol lo ha recensito), conteneva cinque pezzi dal sapore fortemente pop e da suoni che ammiccavano più mondo dell'indie-pop che al rap dei Fratelli Quintale: tra questi anche i singoli "Colpa del vino" e "Gravità", che nelle settimane precedenti l'uscita dell'EP avevano riscosso un buon successo su YouTube e sulle piattaforme di streaming.
L'album conterrà dieci canzoni scritte da Frah Quintale e prodotte da Ceri, già collaboratore del cantautore di "La musica non c'è", che lo aveva affiancato anche per l'EP dello scorso anno.
Frah Quintale ha tenuto aggiornati i suoi fan sulle lavorazioni del disco aggiornando continuamente una playlist, battezzata "Lungolinea", con demo, audio di WhatsApp e altro materiale: in questo modo i fan potevano farsi un'idea della direzione presa dal cantante per le nuove canzoni.
Tra i pezzi contenuti nel disco ci saranno anche i singoli che Frah Quintale ha pubblicato negli ultimi mesi, i cui videoclip hanno riscosso discreti successi su YouTube: "8 miliardi di persone", "Hai visto mai", "Cratere", "Nei treni la notte", "Accattone". Una curiosità: protagonista dei videoclip di Frah Quintale è un ragazzo che indossa una testa gigante di cartapesta - e che lo fa somigliare un po' a una sorta di pupazzo.
Questa la copertina dell'album - più sotto, invece, la tracklist:

"Branchie"
"Si, ah"
"Hai visto mai"
"Floppino"
"Cratere"
"Accattone"
"Nei treni la notte"
"Gli occhi"