Martin Stricker, nato negli Stati Uniti ma divenuto celebre in Svizzera con lo pseudonimo di Martin Eric Ain per aver dato vita nei primi anni Ottanta insieme a Tom Gabriel Fischer alla metal band dei Celtic Frost, è morto lo scorso sabato dopo essere stato colpito da malore: lo riporta il sito elvetico 20 Minuten, secondo il quale l'artista sarebbe crollato in seguito a un attacco cardiaco lo scorso 21 ottobre mentre, insieme a un amico, si trovava su un tram, a Zurigo.
"Le sabbie del tempo non scorrono mai, per un uomo immortale scomparso", ha scritto di lui Fischer in un post apparso sul suo blog ufficiale: "Sono molto colpito dalla scomparsa di Martin Eric Ain. Il nostro rapporto è stato molto complesso, e non privo di conflitti, ma le nostre vite sono legate a doppio filo dal 1982, quando ci incontrammo la prima volta. La mia vita sarà dolorosamente incompleta adesso che è venuta meno la sua".
Tra gli altri artisti unitisi virtualmente al cordoglio di Fischer sono da segnalare Charlie Benante degli Anthrax, Nick Holmes dei Paradise Lost, Michael Amott degli Arch Enemy e i Cradle Of Filth.
Attivi in un primo momento tra i 1984 e il 1993, quando vennero salutati dalle platee internazionali come nuove promesse del metal estremo, i Celtic Frost tornarono in attività nel 2001, per pubblicare cinque anni dopo "Monotheist", album che li vide spostarsi su atmosfere più gotiche e sperimentali rispetto alle prime pubblicazioni, per poi sciogliersi definitivamente nel 2008.