'One Love Manchester', gli 'imbroglioni del biglietto' saranno indagati dalla polizia

Non se la caveranno con la pubblica disapprovazione e lo sdegnato rimprovero del promoter quanti - circa 10mila persone, secondo le autorità britanniche - abbiano finto di essere tra il pubblico di Ariana Grande la sera del 22 maggio, quella del terribile attacco terroristico alla Manchester Arena, per conquistare un biglietto omaggio per "One Love Manchester", il mega-evento dal vivo che segnerà il ritorno sul palco della popstar di Boca Raton, Florida, e la mobilitazione dello stardom musicale globale contro il terrore: la polizia inglese ha infatti comunicato ufficialmente che convocherà e interrogherà chiunque si sia finto vittima dell'attacco per approfittare della scelta degli organizzatori, che hanno accordato ai fan della cantante presenti la sera dell'attentato il diritto di assistere gratuitamente all'evento benefico.
Per il momento non è ancora chiaro quale reato si possa ipotizzare a carico di chi abbia tentato di conquistare fraudolentemente i biglietto gratuito, né la pena al quale i furbetti del biglietto possano andare incontro: "Questo aspetto lo stiamo esaminando insieme ai promoter", hanno spiegato i portavoce della polizia.
La faccenda, tuttavia, potrebbe assumere risvolti penali rilevanti: secondo quanto riferito dal Guardian dietro le 10mila richieste della "false vittime" ci sarebbero in realtà dei bagarini, che avrebbero creato false identità per beneficiare fraudolentemente dell'iniziativa dei promoter. Che, a questo punto, potrebbero citare in giudizio per truffa gli speculatori disonesti.