E' "Planet of the apes" il titolo del greatest hits dei Guano Apes, in uscita domani, giovedì 2 dicembre, in
Italia. La pubblicazione include 2 Cd che contengono il meglio dei primi otto anni di carriera della band tedesca, riproponendo brani come “Open your eyes”, “Lords of the boards”, “Big in Japan” e “Dodel up”.
In “Planet of the apes” sono presenti anche tre canzoni inedite, composte dalla band per l'occasione, intitolate “Break the line”, “Underwear” e “Stay”.
Oltre alle hit più famose estratte dagli album già pubblicati, nel doppio CD saranno inclusi anche otto remix.
Purtroppo per i fan, però, questa uscita segna lo scioglimento della band dopo dieci anni di attività: a darne notizia è lo stesso Henning, in un messaggio postato sul sito ufficiale della band, www.guanoapes.org. "Posso capire il disappunto dei fan", scrive il musicista, "Dopo tutto questo tempo insieme, non è stato facile decidere di separare le nostre strade. Tuttavia il gruppo è composto da quattro persone con quattro caratteri molto differenti. Al momento stiamo lavorando ad un DVD, e poi al nostro ultimo tour, che partirà a febbraio. A chi ci ha apprezzato posso dire di continuare a seguirci, perché un domani potremmo ritrovarci a fare musica insieme.
In “Planet of the apes” sono presenti anche tre canzoni inedite, composte dalla band per l'occasione, intitolate “Break the line”, “Underwear” e “Stay”.
Oltre alle hit più famose estratte dagli album già pubblicati, nel doppio CD saranno inclusi anche otto remix.
Purtroppo per i fan, però, questa uscita segna lo scioglimento della band dopo dieci anni di attività: a darne notizia è lo stesso Henning, in un messaggio postato sul sito ufficiale della band, www.guanoapes.org. "Posso capire il disappunto dei fan", scrive il musicista, "Dopo tutto questo tempo insieme, non è stato facile decidere di separare le nostre strade. Tuttavia il gruppo è composto da quattro persone con quattro caratteri molto differenti. Al momento stiamo lavorando ad un DVD, e poi al nostro ultimo tour, che partirà a febbraio. A chi ci ha apprezzato posso dire di continuare a seguirci, perché un domani potremmo ritrovarci a fare musica insieme.
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