Orfeo - la recensione di "ARCADIA"
“La scoperta di nuovi luoghi, la consapevolezza di conoscersi meglio, il rapporto tra le persone e il tempo di poter elaborare tutto questo hanno fatto sì che si potesse creare un percorso che portasse a questo risultato finale”.
Così Federico Reale, cantautore milanese classe 1986, noto sulla scena con il nome Orfeo, presenta il suo ultimo lavoro in studio. “Arcadia” conta nove pezzi che si distinguono per un sound a cavallo tra il cantautorato più tradizionale e il post rock. La pre-produzione del disco è stata realizzata in una piccola rimessa di macchine agricole di un paesino situato nei colli Romani durante l’estate 2016. Il contatto con questa natura dolce ha ispirato Federico a tal punto da indurlo a pensare a questo nuovo lavoro come ad una sorta di rinascita personale e di ricerca di una forma migliore. Emozioni queste che hanno preso ancora più forma, liberandosi ulteriormente, nella successiva fase di produzione del disco realizzata presso l’Edac Studio di Davide Lasala. .
C’è tutta una nuova generazione di cantautori che si sta lentamente definendo e che ha come caratteristica principale quella di saper trascendere i confini stilistici che solitamente contraddistinguono la categoria (quella degli artisti che funzionano di base con voce e chitarra) andando a contaminarsi spesso e volentieri con suoni più tipici di altri lidi musicali...