
Il ritorno dei Depeche Mode e il segno dei tempi: E' da poco uscito "Spirit" (qua la nostra recensione), l'album più duro del gruppo di Fletch, Gahan e Gore, nonché un lavoro che inizia una nuova fase della carriera, grazie all'inedita collaborazione con il produttore James Ford (Simian Mobile disco).
Rockol, in queste settimane, vi guida nell'ascolto, canzone per canzone, dell'album.
La decima canzone dell'album è "Poorman".
Il muro del suono costruito dalla canzone precedente "So much love! viene smontato in “Poor man”, che inizia quasi distante, con un suono di tastiera che rimbalza da una cassa all'altra: è uno dei migliori esempi della produzione di Ford, con i suoni puliti che si accumulano, pur rimanendo chiaramente distinti e individuabili, costruendo un crescendo che alla fine della canzone ha tirato su un altro muro del suono. Un altro testo fortemente politico
Corporations get the breaks
Keeping almost everything they make
And tell us just how long it's going to take
For it to trickle down
When will it trickle down?