Sanremo 2017, Marco Masini al Festival con “Spostato di un secondo”, la sua “Sliding doors” – VIDEOINTERVISTA

A Sanremo ci va perché “è l’occasione giusta per partire col botto. È come quando ti danno un calcio di rigore: cerchi di realizzarlo, anche se sai che davanti a te c’è tutta una partita da giocare”. Per Marco Masini, all’ottava partecipazione al festival, la partita si chiama “Spostato di un secondo”, canzone scritta con Diego Calvetti e Zibba. È una storia di utopie paradossali e destini possibili. Una specie di “Sliding doors”? “Con in più il concetto è che a volte non sono gli altri a farci del male, siamo noi a farlo con le nostre scelte", spiega il cantante toscano. "È un ragionamento sul tempo. L’idea è tornare a vivere certi momenti un secondo prima che accadano, in modo da avere la freddezza e la lucidità per cambiare il corso delle cose. Ma non sono uno che vive di rimpianti, rimorsi o nostalgie. È l’idea da un sognatore che vuole inizializzare il futuro”.
“Spostato di un secondo” è anche il titolo di un album – il primo di inediti da sei anni a questa parte, il primo da cinquantenne – dove il concetto del pezzo sanremese torna in altre canzoni (contiene anche la cover di “Signor tenente” di Giorgio Faletti). È prodotto da Calvetti ed è molto elettronico. “Affascinato da nuovi suoni, italiani ed esteri, mi sono dato parametri diversi, ho sperimentato tenendomi lontano dalla mia natura di melodista. Non credo a chi dice che la musica di oggi non è bella, bisogna saper scegliere”. La tournée partirà il 30 aprile. “Due ore un quarto di spettacolo, col mio passato riportato al mio presente, cinque o sei brani del nuovo album, i pezzi vecchi riarrangiati, qualche medley, canzoni sconosciute ma amate dai fan come canzoni sconosciute ma vicina ai fan come ‘Cuccioli’ e ‘A cosa pensi’”.