“Born to run”, cose scoperte leggendo l’autobiografia di Springsteen: nonna Alice, la prima vera madre di Bruce

E' appena uscito nelle librerie di tutto il mondo "Born to run", l'attesa autobiografia di Bruce Springsteen. In questi giorni posteremo delle pillole, man mano che lo leggiamo: aneddoti, rivelazioni, curiosità. Ovviamente, è possibile qualche spoiler (ammesso che possano gli episodi di una biografia essere considerati tali...) Nel caso, comunque non andate oltre questo video...
Qua trovate le pillole precedenti: invece, trovate la recensione di "Chapter and verse", l'album (con inediti) le cui canzoni sono state scelte per accompagnare la lettura.
Il piccolo Bruce Springsteen era il Re di casa.
Quale casa? Quella dei nonni paterni Fred e Alice a Freehold in Randolph Street, dove abitava ancora figlio unico con papà Douglas e mamma Adele. In un gioco di ruoli che, si evince dalle prime pagine dell’autobiografia “Born to run”, avrebbe inciso sulla psiche e sui futuri atteggiamenti di Springsteen, il nonno era il monarca silenzioso, il padre era il figlio malmostoso e trascurato dai suoi, la madre la lavoratrice fissa e affidabile mentre la nonna divenne d’autorità la mamma-surrogato di Bruce nei suoi primi anni di vita. Come mai? Alice, che era rimasta a letto per due anni quando la figlia Virginia era stata uccisa da un camion sul suo triciclo a soli cinque anni, di fatto abbandonando a sé stesso il figlio Douglas, vide nel primo nipotino l’occasione di ravvivare una maternità troncata, e se ne occupò a tempo pieno. Viziato e senza regole, Bruce divenne così il Re della casa detestato dal padre, e crebbe senza regole fino al giorno dell’inizio della prima elementare, che furono per lui uno shock e l’inizio della sua vicenda di ribelle suo malgrado e di giovane disadattato incapace di comprendere le regole della società organizzata. Bruce si definisce un “lost king” incapace di adeguarsi e di comprendere fino in fondo “how things are”.
Nonno Fred, grazie alla sua abilità, era dunque noto come “the Radio Man” e, come ex proprietario dello Springsteen Brothers Electrical Shop, ebbe anche il merito di portare in città la prima TV, un apparecchio in bianco e nero che il piccolo Bruce, viziato dalla nonna Alice, guardava in età pre-scolare fino alle 3 di notte.