Donald Trump sfida i Rolling Stones, ma ha contro anche George Harrison

Donald Trump se ne sbatte dei Rolling Stones e dei loro avvertimenti circa l'uso delle loro canzoni da parte del magnate americano nei suoi comizi: nonostante l'altolà di Mick Jagger e soci, il candidato repubblicano alle presidenziali U.
S.A. ha inserito "You can't always get what you want" degli Stones nella "colonna sonora" (chiamiamola così) del recente discorso lungo ben 75 minuti tenuto a Cleveland. In questa "colonna sonora", Trump ha inserito anche una canzone scritta da George Harrison e portata al successo dai Beatles, "Here comes the Sun", una delle più note non solo tra quelle contenute in "Abbey Road" ma anche tra tutte quelle incise dal quartetto di Liverpool nel corso della sua carriera. Puntuale la presa di distanza degli eredi di Harrison, che in un tweet hanno fatto sapere che:.
"L'uso non autorizzato di 'Here comes the Sun' è offensivo e contro il volere degli eredi di George Harrison".
The unauthorized use of #HereComestheSun at the #RNCinCLE is offensive & against the wishes of the George Harrison estate.
— George Harrison (@GeorgeHarrison) July 22, 2016
Una simile presa di distanza è stata quella delle figlie e della moglie di Luciano Pavarotti, del quale Donald Trump ha scelto un'interpretazione della pucciniana "Nessun dorma".