Sanremo 2016: Elio e Le Storie Tese in Sala Stampa: "Rocco Tanica? Aveva già firmato il contratto con Conti"
La giornata di Martedì 9 al Festival di Sanremo inizia con l'arrivo in Sala Stampa di Elio e Le Storie Tese: la band milanese è la prima a incontrare i giornalisti. Con la band è presente al Roof dell'Ariston è presente anche Rocco Tanica che non si esibirà con il gruppo in gara. Tanica spiega di avere accettato di fare la rassegna stampa a fine serata, prima di sapere che il gruppo sarebbe stato in gara, e di avere voluto mantenere fede all'impegno. "Non è andata proprio così: aveva già firmato il contratto con Conti", lo corregge Elio. "Non è bello da dire, ma è così. Le versioni false sono più belle di quelle vere". "Voglio smentire che sono scappato dal gruppo perché stanco dei continui litigi tra Elio e Morgan", scherza Tanica.
Si passa a parlare della canzone: "Siamo sempre stati contro l'odio", dice Elio a proposito della canzone "Vincere l'odio". "Si parla troppo di amore nelle canzoni, da troppo tempo. E' un brano che distrugge la forma-canzone: tra l'altro, non si tratta neanche di ritornelli, perché il ritornello 'ritorna'. Nel pezzo, quei 'ritornelli' li proponiamo solo una volta, quindi più che semplici 'ritornelli' sono 'andarelli'". E quanto alle ambizioni, dopo due secondi posti (l'ultimo nel 2013), dicono di non ambire a vincere, ma arrivare a primi degli eliminati, quindi ripescati.
Sul palco, il gruppo si presenterà con un insegna luminosa con su scritto "Acapulco" - il fatto ha destato molta curiosità, durante le prove generali: "E' una tecnica di canto che sto usando negli ultimi tempi, ci ho inciso anche alcuni brani sull'ultimo disco. E' una tecnica che mi sta dando moltissime informazioni mentre canto e ci tengo ad informare il pubblico su quando la uso e quando no. Quando la userò, durante l'esecuzione del pezzo, si accenderà la scritta 'Acapulco'. Implica un velocissimo spostamento della testa quando c'è una 'p' nel testo", dice il frontman a tal proposito, con la solita ironia.
Il regolamento del Festival prevede la possibilità di partecipare all'Eurovision Song Contest, da parte del vincitore della manifestazione: "Ma pagano? Ci informeremo e poi valuteremo", dicono gli Elii a tal proposito.
Nel testo della canzone di Elio e Le Storie Tese compare la parola "feminiello" (si tratta di una figura tipica della cultura popolare partenopea, la cui identità sessuale è ambigua): "Volevamo essere i primi a cantare la parola 'femminiello' in una canzone. Lo stesso discorso vale per l'espressione 'ebreo ellenizzato di Tarso"', dice il gruppo. Che poi, parlando del rifacimento di "Quinto ripensamento" (una rielaborazione della "Quinta sinfonia" di Beethoven - il gruppo la proporrà nella serata del giovedì, dedicata alle cover): "Non vogliamo dire niente a proposito del testo che abbiamo scritto per questa rielaborazione. Anche in questo caso, volevamo essere i primi a cantare Beethoven".